La condizione di reclusione vissuta dal genere umano durante il periodo COVID ha portato l’artista Angelo Bonello a creare This is my place. Il pensiero alla base di questa azione nasce da una domanda atavica: quale è il posto e il modo nel quale l’uomo dovrebbe vivere?
Il triangolo equilatero, forma platonica per eccellenza e generativo di molte forme complesse in natura, diviene così lo spazio che l’artista identifica come casa, il luogo nel quale rifugiarsi dentro (la natura), il luogo dal quale confinare fuori la civiltà.
Un vertice del triangolo è stato precisamente allineato con il punto del tramonto al fine di affidare all’opera la funzione di bussola ambientale che indica la via dell’eternità scandita dal ciclo: alba/tramonto – giorno/notte.
La performance è avvenuta all’interno di questo spazio effimero ed inviolabile nel quale l’artista ha camminato in maniera perpetua recitando, in 6 diverse lingue, concetti simbolici creando un vero e proprio triangolo semiotico, alla ricerca della riflessione e della provocazione del rapporto uomo – natura – progresso