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L’Arazzo di Baldishol

L’arazzo di Baldishol, custodito presso il Museo Nazionale di Oslo è una testimonianza importante della tessitura dell’XII secolo di stile romanico in Nord Europa.

Per la precisione è l’unico del suo genere sopravvissuto nei paesi nordici.

L’arazzo di Baldishol

L’arazzo deve il suo nome alla chiesa nella quale è stato rinvenuto quando nel 1879 la stessa venne demolita. Ci troviamo a Ringsaker nella contea di Hedmark in Norvegia,

Datato con il test al radiocarbonio tra il 1040 ed il 1190 e considerando che gli ornamenti a forma di palma nella parte inferiore dell’arazzo datano a loro volta a metà del XII secolo, possiamo pensare che esso sia stato realizzato sostanzialmente in quei decenni.

Le immagini si riferiscono ai mesi di aprile e maggio. Aprile è rappresentato come un uomo con la barba vestito con una lunga tunica mentre maggio come un cavaliere in armatura. Le figure sono poste sotto un arco, in cui è intessuto il nome del mese.

La rappresentazione originale

E’ da ritenere che l’arazzo fosse originariamente più lungo. Possiamo però dire che se anche gli altri mesi fossero stati rappresentati in modo analogo, i telai dell’epoca non avrebbero consentito di tessere un unico tessuto e quindi si sarebbe trattato di più arazzi uniti o tenuti separati. In Norvegia, arazzi delle dimensioni di quello di Baldishol erano utilizzati come ornamento appendendoli lungo le pareti.

Per quanto attiene le sue origini potrebbe essere stato realizzato in Norvegia ma potrebbe provenire anche da altre aree del nord Europa.

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