Italo Zannier è un personaggio al di fuori degli schemi nell’accezione più elevata di questa espressione. Un pensatore originale. Un uomo dalle intuizioni notevoli, senza preconcetti e timori reverenziali. Un fotografo ed uno storico della fotografia di lunghissimo corso.
Author : Alessia Gerli
L’Ombra di San Gimignano: antica statua votiva etrusca
La mostra Hinthial. L’Ombra di San Gimignano. L’Offerente e i reperti rituali etruschi e romani presenta l’eccezionale scoperta avvenuta nel 2010 sulle alture della Torraccia di Chiusi nel territorio di San Gimignano, presso il torrente Fosci, lungo le propaggini collinari che scendono da San Gimignano verso la Valdelsa.
Il Futurismo al Palazzo Blu di Pisa
La mostra Futurismo, a Palazzo Blu a Pisa merita la visita, e anche il viaggio. E’ una mostra ricca d’opere ma dal ritmo mantenuto serrato dalla qualità delle stesse.
Bernardo Bellotto in mostra a Lucca
La mostra Bernardo Bellotto. 1740 Viaggio in Toscana a Lucca prende le mosse proprio dal viaggio che portò questo vedutista veneziano, nipote di Canaletto, per due anni in Toscana. Un periodo caratterizzato da una significativa produzione e dal generarsi di una fitta rete di relazioni e committenti che diede a sua volta impulso allo svilupparsi della pittura di veduta a Firenze e a Lucca, al servizio dell’aristocrazia toscana.
Alberto Giacometti in mostra alla Gran Guardia di Verona
Alberto Giacometti (1901-1966), sculture e pittore svizzero, è una figura centrale – in primis per la sua attività di scultore – in quella Parigi che dalla seconda metà dell’800 a tutti gli anni ’30 del secolo successivo è il grande attrattore dell’arte e degli artisti europei.
La Pubblicità nell’Era di Carosello alla Fondazione Magnani Rocca
La mostra “Carosello. Pubblicità e Televisione 1957-1977” alla Fondazione Magnani-Rocca apre un nuovo capitolo nell’indagine della storia della Pubblicità in Italia.
Il Giapponismo in mostra a Rovigo
Sul finire del XIX secolo la scoperta delle arti decorative giapponesi diede una notevole scossa all’intera Arte europea. Infatti, all’inizio degli anni ’60 dell’Ottocento cominciarono a diffondersi in Europa, in primis in Francia, ceramiche, stampe, ed arredi da giardino dal Giappone che nel 1853, si era aperto al resto del modo.
Chuck Close Mosaics al MAR di Ravenna
Chuck Close, dal 5 ottobre al 12 gennaio 2020, esporrà presso il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, nell’ambito della VI edizione 2019 della Biennale di Mosaico Contemporaneo, le sue realizzazioni in ambito musivo ma non solo.
Manzù, Messina, Perez, tre grandi maestri della scultura a Jesolo
Dal 21 Giugno al 30 Settembre Jesolo ospiterà nelle principali piazze, otto opere monumentali di tre protagonisti dell’arte plastica italiana: Giacomo Manzù, Francesco Messina e Augusto Perez. (altro…)
Alberto Burri: a Venezia una retrospettiva completa
Burri la pittura, irriducibile presenza, è la retrospettiva antologica dedicata ad Alberto Burri dalla Fondazione Giorgio Cini in occasione della 58° Biennale di Venezia.
La mostra ripercorre cronologicamente le più significative tappe del percorso del maestro della ‘materia’ attraverso molti dei suoi più importanti lavori. Dai rarissimi Catrami (1948) agli ultimi e monumentali Cellotex (1994). Si potranno ammirare circa 50 opere, di uno dei protagonisti dell’arte italiana ed europea del XX secolo.
Burri alla Fondazione Cini: il percorso
Nel percorso espositivo il visitatore avrà l’opportunità di ammirare una selezione di opere che rappresentano tutti i più famosi cicli realizzati da Burri. Dai primi Catrami (1948) e dalle Muffe (1948), presentati in confronto con gli iconici Sacchi (1949-50), ai Gobbi (1950), per arrivare alle Combustioni (1953), ai Legni(1955), ai Ferri (1958), alle contorte Plastiche (1960) e all’evoluzione dei Cretti (1970), divenuti uno dei temi di ricerca più iconici di Burri, fino ai grandi Cellotex, realizzati fino a metà degli anni Novanta.
La mostra
La mostra di Venezia ha lo scopo di ricostruire nella sua interezza la parabola di uno dei più grandi pionieri della nuova pittura del XX secolo. Un artista, Alberto Burri che attraverso le sue ricerche ha affrontato il tema dell’utilizzo della materia e della sua trasformazione in opera d’arte.
Nella mostra alla Fondazione Cini saranno ricostruiti alcuni fondamentali passaggi della pittura di Burri quale caposcuola della pittura materica. Verranno ad esempio riuniti per l’occasione tre grandi Sacchi del 1952, larghi 2,5 metri ciascuno. In esposizione ci sarà anche un nucleo rilevante di Plastiche e un monumentale Cellotex del 1979 di quasi 3 metri per 4.
La lettura della carriera di Burri sarà resa organica dalla presenza di una sezione documentaria multimedialedell’intera attività dell’artista, in cui sarà possibile vedere anche alcuni rari film che lo ritraggono in azione.
La mostra è curata da Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri.
Burri la pittura, irriducibile presenza
dal 10 maggio al 28 luglio 2019
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
Visitate il sito della Fondazione Cini: http://www.cini.it