I murales di Azzinano (frazione di Tossiccia in provincia di Teramo) raccontano un tema particolare: quello dei giochi di una volta. Quei giochi che i bambini di oggi forse non conoscono nemmeno più, fatti di tanta fantasia e pochi mezzi. Certamente a costo zero.
Azzinano: i murales dei giochi
Così, dal 2001, si sussegue la realizzazione di murales – in stile naif – da parte di un nucleo di artisti importante ed ormai numeroso: Iago Barbieri, Salvo Caramagno, Carmen Crisafulli, Dino Fiorini, Liberio Furlini, Amedeo Marchetti, Franco Mora, Alessandra Puppo, Damiano Valbusa, Marina Zen.
A loro va aggiunta la gloria artistica di Azzinano, la pittrice Annunziata Scipione anche lei impegnata a raccontare i giochi di una volta sui muri di Azzinano. Nel complesso, sono più di trenta le opere di questa particolarissima collezione.
Poi ci sono i giochi, quasi sempre indicati con i loro nomi dialettali: la frizze (la fionda), lu llisciacule (lo scivolo), ‘ngiungitte (cavalluccio), lu chiuve (nascondino), schiuppitte (battimuro), lu ballarine (la trottola), lu zicchie (la lippa), rubbabbandire (ruba bandiera), lu circene (il cerchio).
Antiche memorie di bambini raccontate sui muri
Non c’è che dire: quello di Azzinano, è un museo a cielo aperto che ha ormai acquisito una sua importanza sia dal punto di vista
artistico, proprio per lo specifico carattere naif dei murales, che da quello sociologico per il voler proporre la memoria di giochi ormai antichi rappresentando anche gli strumenti spesso autocostruiti di quei giochi.
Così, cavalli fatti con manici di scopa, spade di legno, bambole di pezza, biglie, tappi, dadi, corde, fionde, slitte, cerchi e trottole ornano le case di Azzinano. Insomma, un armamentario di vecchie cose trovate nei cassetti di casa o nella cantina e pazientemente riadattate secondo le direzioni della fantasia.
Così, se ai murales aggiungiamo la scenografica posizione ai piedi del Gran Sasso, se vi trovate nei dintorni di Teramo e volete passare un’ora di serenità assoluta, Azzinano frazione di Tossicia rappresenterà certamente un’ottima idea.
Azzinano ha anche un suo sito http://www.imuriraccontano.it/
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