Grazie alla collaborazione con la Mugrabi Collection, il Chiostro del Bramante propone una ampia retrospettiva sull’opera di Jean-Michel Basquiat che si dipana lungo tutto l’arco della breve vita di questo artista. Meno di un decennio nel quale Basquiat (1960-1988) costruisce un percorso che lo porta dal graffitismo alla collaborazione con Andy Warhol, icona di quegli anni.
La mostra al Chiostro del Bramante – attraverso le opere di una collezione eccezionale – racconta proprio questa evoluzione grazie ad un centinaio di opere tra olii, disegni, serigrafie e ceramiche.
La drammaticità della vita di Jean-Michel Basquiat fin dai suoi primi anni, si rispecchia nella drammaticità delle sue opere. Dice Gianni Mercurio, curatore della mostra: “L’assoluta assenza di

prospettiva, la visione frontale, lo stile che oscilla tra toni espressionistici, primitivi e talvolta infantili, ma che conserva sempre un suo inconfondibile tratto distintivo, lo consacrano a pieno titolo come una delle pagine più interessanti dell’arte contemporanea che prende le mosse dalle avanguardie del Novecento, dalla scarnificazione delle figure di Paul Klee, per passare all’espressionismo storico, all’informale americano e all’art brut: scelta, quest’ultima, che si rivela nell’uso “antigrazioso” delle immagini e che corrisponde a un’inquietudine profonda manifestata senza remore dal giovane Jean-Michel“.
Basquiat al Chiostro del Bramante
La scrittura è una costante delle opere di Basquiat. Una scrittura che si fa spesso segno indecifrabile, geroglifico, affascinante e inquietante al tempo stesso. Che diviene tutt’uno con le figure, il colore, i segni per generare immagini forti animate spesso da un impegno di denuncia sociale.
Clicca per la Videointervista a Gianni Mercurio, curatore della mostra
A New York gli anni ’80 segnano un momento di forte crescita economica. Dunque una disponibilità di denaro che in parte viene canalizzata nell’acquisto di arte. Uno stimolo ad accrescere in quel luogo la concentrazione di artisti e la sperimentazione. Tra gli esiti della sperimentazione vi è anche Collaborations, la serie di opere dipinte a quattro mani con Andy Warhol. La mostra del Chiostro del Bramante dedica ad esse una saletta nella quale certamente è opportuno soffermarsi. Le opposte nature artistiche di Warhol e Basquiat trovano queste in grandi immagini la loro sintesi.
Purtroppo, sarà proprio la dura accoglienza riservata dalla critica a queste opere – tacciate di essere una collaborazione commerciale – a minare il rapporto tra i due artisti. Un rapporto che aveva come creato tra i due un rapporto padre-figlio. Siamo alla fine del 1985. Nel 1987 Warhol muore: i due non si erano mai più visti dopo la sfortunata vicenda di Collaborations. Un anno dopo sarà Basquiat a lasciarci travolto dall’eroina.
Jean Michel Basquiat. New York City
24 marzo – 2 luglio 2017
Chiostro del Bramante – Via della Pace, Roma
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