Mostre

Boldini e De Pisis al Castello Estense – Ferrara

Giovanni Boldini (1842-1932) e Filippo de Pisis (1896-1956), protagonisti della scena artistica europea tra Otto e Novecento, lo sono anche al Castello Estense di Ferrara (dal 31 gennaio 2015) che ospita le opere dei due grandi pittori ferraresi.

 

Le opere provengono dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara per riconsegnare al pubblico il patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012. L’obiettivo degli organizzatori è di far vivere i musei nonostante la chiusura della sede che li accoglieva. Più che una mostra è, infatti, un allestimento semi-temporaneo che potrà essere visitato sino alla riapertura di Palazzo Massari, in corso di restauro.

Boldini e De Pisis Castello Estense di Ferrara

filippo de pisis
Filippo de Pisis – Natura morta col Martin pescatore, 1925

In realtà, si tratterà anche di un’ottima occasione per visitare il Castello Estense. Le sale decorate del piano nobile del Castello Estense e i celebri Camerini del Principe saranno infatti sede dei due percorsi monografici dedicati Boldini e De Pisis.

Infatti, i musei ferraresi conservano i più ricchi fondi dei due artisti, documentando ogni aspetto della loro ricerca. Olii, pastelli e acquerelli, studi e annotazioni di Boldini e i dipinti di De Pisis sono messi in dialogo secondo due linee di lettura che restituiscono un intenso ritratto delle  loro personalità artistiche.

Le opere di Giovanni Boldini

giovanni boldini
Giovanni Boldini – Fuoco d’artificio 1890

Il percorso espositivo si sviluppa a partire dalle sale del Governo, della Devoluzione, dei Paesaggi e delle Geografie, con dipinti, opere su carta e documenti appartenuti a Boldini.

L’obiettivo è di dare risalto al ruolo di spicco dell’artista nel rinnovamento della pittura italiana e internazionale. Innanzitutto le prove nella Firenze dei Macchiaioli, invenzioni di sorprendente immediatezza come Le sorelle Lascaraky. Poi la produzione successiva all’arrivo nella Parigi degli impressionisti. Qui cui spiccano brillanti evocazioni delle atmosfere della vita moderna – da Notturno a Montmartre alla Cantante mondana – testimoni del confronto con Degas.
Infine, le icone della ritrattistica boldiniana – come il Ritratto del piccolo Subercaseaux, Fuoco d’artificio, la Passeggiata al Bois de Boulogne o La signora in rosa – che sanciscono l’affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone come protagonista della ritrattistica in Europa e oltreoceano.

L’allestimento presenta i volti delle protagoniste della Belle Époque, da Madame Lydig alla Contessa de Leusse a Olivia de Subercaseaux Concha, e degli amici artisti, come Degas, Menzel e Whistler.

Per approndire l’opera di Giovanni Boldini, potete leggere:

Le opere di Filippo De Pisis

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Filippo de Pisis – Il gladiolo fulminato 1930

I Camerini, solitamente non aperti al pubblico, ospitano la seconda parte dell’allestimento, dedicata a Filipp De Pisis altro talento ferrarese attivo sul palcoscenico parigino. A raccontare il percorso creativo di De Pisis sono le opere entrate a far parte della raccolta ferrarese soprattutto grazie all’attività della Fondazione Pianori e al lascito di Manlio e Franca Malabotta.

Aprono la narrazione testimonianze del periodo giovanile da Natura morta col martin pescatore, dipinta a Ferrara prima del trasferimento nella capitale francese, a Le cipolle di Socrate, rivelatore della riflessione di De Pisis su De Chirico e la pittura metafisica. Seguono i capolavori del periodo parigino che raccontano la nascita di un linguaggio altamente personale. Sono pure invenzioni liriche, come le nature morte marine e Il gladiolo fulminato, o trascrizioni pittoriche delle brucianti emozioni della Ville lumière quali Strada di Parigi.

Il cerchio si chiude con la produzione successiva al rientro in Italia. Penetranti effigi maschili come il Ritratto di Allegro e i commoventi capolavori dell’ultima stagione – La rosa nella bottiglia e Natura morta con calamaio – nei quali la poesia delle immagini si spoglia fino all’essenziale.

Per approfondire l’opera di Filippo De Pisis, potete leggere:

Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis

Ferrara, Castello Estense, dal 31 gennaio 2015

Informazioni

tel. 0532 299233
castello.estense@provincia.fe.it
www.castelloestense.it

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Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.