L’Assunzione della Vergine con i Santi Benedetto, Tommaso e Giuliano, attribuita alla bottega di Sandro Botticelli (1445-1510) e custodita nel Complesso della Pilotta di Parma è stata restaurata grazie alla 2a edizione del Bando Lucida per la conservazione e il monitoraggio nel tempo di un’opera d’arte tramite l’ausilio di tecnologie 3D, promosso da Open Care e Factum Foundation con il sostegno di Euromobiliare Advisory sim.
L’opera presentava una vernice particolarmente ingiallita, e diversi e stratificati interventi di restauro che hanno interessato il supporto ligneo e gli strati decorativi nascondendo lo strato pittorico originale.
Sandro Botticelli: l’Assunzione della Vergine della Pilotta

Prima dell’intervento di restauro, la superficie del dipinto è stata digitalizzata in altissima risoluzione. Questa documentazione non invasiva permette di considerare la superficie del dipinto come un oggetto “a due dimensioni e mezzo”. Così l’intervento del restauratore si aggiunge alla mano dell’artista e a quella del tempo nella storia conservativa dell’opera.
Come ha spiegato Isabella Villafranca Soissons, direttore dei laboratori di restauro Open Care: “La tavola dell’Assunzione era stata totalmente ridipinta ma con tale precisione che nemmeno l’accurata campagna diagnostica cui l’avevamo sottoposta ne aveva rivelato i tre strati successivi. Dopo aver risanato e consolidato, abbiamo perciò effettuato tre livelli di pulitura della superficie pittorica, incoraggiati da Simone Verde, direttore della Pilotta, e sono emersi colori bellissimi: la veste di san Tommaso è ora di un verde squillante e quella di san Giuliano, da marroncina è diventata azzurra. L’opera è sicuramente uscita dalla bottega di Botticelli, perché le tre metodologie del disegno preparatorio (incisione; spolvero, non così frequente sulle tavole; disegno a pennello), sono perfettamente congruenti. Sull’intervento personale del maestro restano dubbi, sebbene la qualità della figura di San Giuliano sia altissima”.
I disegni di Botticelli della Veneranda Biblioteca Ambrosiana
La scelta di ospitare la presentazione del restauro dell’Assunzione della Vergine e Santi alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano permette di ricomporre un tassello dell’analisi storica dell’opera, confermando l’attribuzione alla bottega del Botticelli e rendendo ipotizzabile un intervento del maestro stesso.
Nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana è conservato infatti il disegno San Tommaso che riceve la cintura della Vergine, probabile modello per la figura di San Tommaso nella tavola della Pilotta, raffigurato nella stessa posizione a ricevere appunto la cintura dalle mani dell’Assunta.
Il disegno è realizzato a penna, inchiostro metallico, tracce di gessetto nero, lavaggi marroni e biacca su carta bianca parzialmente sfumata di rosa e tagliata in modo irregolare. Attribuito da Sebastiano Resta a Botticelli è incollato a un foglio del codice dove Sebastiano Resta raccoglie nel 1690 i disegni dei maggiori artisti del rinascimento italiano. Resta lo attribuisce a Botticelli con la scritta: “di Sandro del Botticello pittore”.
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