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Papert Art a Candelara

di Lorenzo Fattori

La “street art” o meglio “arte Urbana” è una forma di arte che si manifesta in luoghi pubblici, spesso autogestita autonomamente dagli artisti. È un modo di esporre la propria arte in modo alternativo a quello di gallerie e musei.

candelara street artDalla scorsa estate il piccolo borgo pesarese di Candelara, a 200 metri sul livello del mare, ha ospitato alcune opere di “street art”: in particolare quella della “paper art”, che prevede la riproduzione multipla di un’opera d’artista originale, normalmente firmata a mano. Il multiplo viene applicato su di un supporto che può essere un muro, una porta, oppure uno sportello delle utenze.

Tra gli street artist più noti per questa tecnica ricordiamo Ache77, Carlabru, Blub, Fone, Exitenter, Mehstre, Nian Art, Ska_art e Zed1. Il pregio di questa tecnica è che, con il tempo, le carte si usurano e si autodistruggono da sole senza lasciare danni alla superficie sulla quale sono applicate.

Inoltre, allo stesso tempo, anche il proprietario del supporto utilizzato può rimuoverle senza problemi se non le trova di suo gradimento. La cosa affascinante è che alcuni di questi interventi riescono a storicizzarsi e durano per anni.

Paper Art a Candelara

Al fuoriclasse fiorentino Blub è toccato il compito di aprire le danze a Candelara con una vera e propria “inseminazione artistica”, avvenuta la notte prima dell’inaugurazione della sua candelara paper artmostra collettiva nella Sala del Capitano, spazio espositivo ricavato all’interno dell’ex-posto di guardia alle porte del borgo fortificato risalente al XV secolo.

Nello scorso mese di novembre, poi, è arrivato un altro artista sempre fiorentino, Zed1, anche lui con commissioni in Europa e nel mondo. Da qualche anno propone la sua arte non solo attraverso la realizzazione di grandi murales, ma anche attraverso alcune opere di “paper art” che ama diffondere soprattutto nei piccoli borghi (in quanto afferma che lì la popolazione tutela le opere meglio che nei grandi centri urbani).

A Candelara Zed1 ha lasciato due delle sue opere di “paper art” più famose: “Quel cuore da proteggere” e “Quel cervello da evitare”. Oltre a queste ha lasciato l’ironica composizione “La rivincita degli ultimi”. Tutte le composizioni hanno trovato spazio sulla facciata novecentesca del circolo Acli, alle porte del lungo borgo ottocentesco di Santa Lucia.

Questo piccolo paese, che fino a pochi mesi fa non conosceva la street art, grazie a questi interventi si è entusiasmato. I giovani soprattutto e già altri artisti hanno annunciato sui media la loro presenza a Candelara; tra tutti è atteso il pesarese Ben Zeno, anche lui artista anonimo, ma anche tanti altri artisti tra cui Ache77, Bliz, Carlablu, Exitenter e Hazkj.

candelara paper artQueste opere di arte urbana vanno ad assommarsi ad altre opere contemporanee già presenti nel piccolo centro storico: infatti dal 2014 fa bella mostra di sé la grande scultura del “Vescovo Stefano”, in ferro ed acciaio, del pesarese Terenzio Pedini e, dal 2017, il grande tondo ceramico del maceratese Silvio Craia dal titolo “omaggio al tricolore”.

E sempre in quell’estate, il ferrarese Andrea Amaducci ha realizzato la decorazione del pozzo del giardino di San Francesco con alcuni dei soprannomi candelaresi.

Questi interventi stanno cercando di trasformare il paese in un piccolo museo a cielo aperto, in cui le potenzialità turistiche della Pieve tardogotica di Santo Stefano, del novecentesco Museo PAC dedicato all’artigianato femminile, la settecentesca Villa Berloni (il cui progetto è stato firmato da Luigi Vanvitelli) e le sublime forme del borgo fortificato di Matteo Nuti (architetto dei Malatesta) vanno ad arricchire l’offerta turistica.

Lorenzo Fattori

Lorenzo Fattori, laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Bologna, ha collaborato dal 2010 al 2012 quale critico per la Galleria d’arte “Art Gallery Santa Teresa” di Fano e dal 2011 al 2014 con l’Associazione Culturale Nautartis di Gubbio. Collabora con il settimanale interdiocesano “Il Nuovo Amico” scrivendo articoli di critica arte, recensione mostre e tracciando ritratti biografici dei personaggi storici della comunità.Nel 2011 ha ideato per la Pro Loco di Candelara l’evento “CandelarArte”. Nel 2017 la rassegna espositiva è giunta alla settima edizione ed è diventata un vero festival, in quanto all’attività espositiva presso la Sala del Capitano si affiancano conferenze, performance e spettacoli teatrali. Dal febbraio 2017 è presidente e direttore artistico dell’Accademia AIIA (Accademia Internazionale Incisione Artistica), per la quale cura le esposizioni nello spazio espositivo presso la “Casa Picena della cultura e delle arti”. Dal 2017 cura anche la direzione artistica della rassegna di mostre di arte contemporanee della chiesa di San Marco in Mombaroccio, su incarico della Pro Loco.

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