I mosaici della Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni di Palermo generano un’emozione particolare. Infatti, sebbene vi siano altri luoghi che possano vantare magnifici mosaici, in nessuno come in questo vi sentirete avvolti da un infinito numero di minute tesserine d’oro.
I mosaici della Cappella Palatina di Palermo: 50 anni di cantiere
Proprio le dimensioni del luogo, ampie ma ancora raccolte (33 metri di lunghezza per 13 di larghezza), la rendono uno scrigno di bellezza che avvolge completamente il visitatore.
Dal punto di vista storico, è importante rilevare come la realizzazione dei mosaici che ne ricoprono completamente le pareti, si protragga per mezzo secolo.
La Cappella Palatina di Palazzo dei normanni viene infatti realizzata da re Ruggero II di Sicilia (1095-1154) tra il 1129 ed il 1143, cioè in un momento sostanzialmente coevo al Duomo di Cefalù. Appartengono a questa fase la cupola, le absidi e la crociera. Al suo successore Guglielmo I (1120-1166) vanno invece ascritti i mosaici della navata centrale (ciclo della Genesi) e a Guglielmo II (1153-1189), il costruttore del Duomo di Monreale, le navate laterali.
Cappella Palatina: l’evoluzione di Bisanzio
Così, all’iconografia più classicamente bizantina (propria anche del Duomo di Cefalù) si accostano soluzioni che acquistano autonomia da essa utilizzando la tecnica musiva per la narrazione di eventi e storia. Dunque, immagini connotate da dinamismo e dalla ricerca di una prospettiva che superi la visione frontale tipica dell’iconografia bizantina.
Abbiamo detto come l’abside e la cupola siano la parte più antica dei mosaici. Qui troviamo la doppia immagina del Cristo Pantocratore (nella cupola e nell’abside) che nella cupola è circondato da otto arcangeli.
Al di sotto del secondo Cristo Pantocratore, nel catino dell’abside, la figura della Vergine in Trono, risale invece alla fine del 1700 quando i Borbone fecero realizzare i mosaici della loggia esterna alla cappella.
Sulla controfacciata, ancora una rappresentazione del Cristo Pantocratore, questa volta tra i santi Pietro e Paolo. Risulta effettivamente particolare il fatto che questa immagine del Cristo sia ripetuta per ben tre volte: forse a sottolineare il particolare legame tra il re e Dio.
Mosaici Cappella Palatina Palermo: la Visita
Orari:
dal Lunedì al Sabato ore 8.15 – 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00)
Domenica e festivi ore 8.15 – 13.00 (ultimo biglietto ore 12.15)
Prenotazioni: fondazione@federicosecondo.org – Info: +39 091 6262833
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