La tomba dipinta nello stile dei sanniti ritrovata a Cuma è certamente uno dei must nella visita del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Nel contempo, però, è anche un’ottima opportunità per avvicinarsi alla pittura italica quando Roma era ancora nelle prime fasi della sua espansione.
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Arte Antica
Pozzuoli: il mosaico dei lottatori
Oggi al Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia a Bacoli, questo grande pavimento a mosaico con immagini di lottatori (m. 6.90×3.80) ornava una sala con le parteti in marmo cipollino a Pozzuoli, l’antica Puteoli.
Santa Maria Maggiore: i mosaici della navata
I mosaici della navata della Basilica di Santa Maria Maggiore possono essere individuati come il più antico ciclo musivo paleocristiano presente a Roma. In altri termini, se possono esistere singoli mosaici più antichi (ad esempio il mosaico dell’abside di Santa Pudenziana), non esiste una serie coordinata di mosaici così antica.
Basilica di San Paolo: i mosaici dell’Arco di Galla Placidia
Il mosaico dell’Arco di Galla Placidia domina la maestosa navata centrale della Basilica di San Paolo fuori le mura. Al di là di esso, in fondo al transetto, l’altro grande mosaico della basilica: il Cristo in Trono voluto da papa Onorio III (1150-1227). Otto secoli di storia dividono le due opere.
Il mosaico di Oreste e Ifigenia: tessere piccole ai Musei Capitolini
Nella vostra prossima visita ai Musei Capitolini, dedicate un momento al piccolo mosaico che rappresenta l’incontro tra Oreste ed Ifigenia nel racconto di Euripide nell’Ifigenia in Tauride. (altro…)
I mosaici di Santa Maria di Casaranello tra Roma e Bisanzio
La chiesa di Santa Maria della Croce a Casaranello bene accoglie quel particolare atteggiamento con cui spesso ci avviciniamo ad un monumento, ciascuno di noi seguendo le sue inclinazioni e cercandovi quegli aspetti più vicini ai suoi interessi artistici o al suo gusto.
Mausoleo di Santa Costanza: i primi mosaici cristiani
Il Mausoleo di Santa Costanza, figlia dell’imperatore Costantino, risale alle metà del IV secolo d.C. Un tempo completamente adorno di mosaici, ne conserva ancora una parte ma quelli andati distrutti li conosciamo per i disegni che ne vennero fatti.
Una nuova Ombra della sera: il bronzetto allungato dalla stipe della Torraccia di Chiusi
di Laura Maria Michetti
Il rinvenimento di un nuovo bronzetto allungato da un contesto votivo rappresenta certamente un’inattesa e importantissima acquisizione per la conoscenza – finora limitata a una ventina di esemplari – di questa peculiare serie di ex-voto di età ellenistica.
Piazza Armerina: i mosaici della Villa del Casale
La Villa del Casale a Piazza Armerina è il punto di riferimento se si voglia, in un colpo solo, comprendere quanto articolata e raffinata fosse l’arte del mosaico nell’antica Roma. Per carità, la straordinaria collezione musiva del Museo Archeologico di Napoli (dovuta agli scavi di Pompei ed Ercolano) raccoglie capolavori assoluti. Ma trovarseli ancora lì, sotto i piedi, migliaia di metri quadri di mosaici, nel sito originale, ognuno pensato per la destinazione della stanza che lo contiene, è emozionante.
L’icona della Madonna del Conforto: emozione profonda
Entrare nella sacrestia di Santa Francesca Romana e trovarsi di fronte l’icona della Madonna del Conforto non lascia indifferente. Forse per le sue dimensioni, forse per la rappresentazione della Vergine diversa da tutte le altre icone che è possibile incontrare a Roma, forse per la sua storia unica o forse per quel filo che lega la visione di oggi al momento nel quale su dipinta sedici secoli fa: in ogni caso l’emozione è profonda.