I mosaici della navata della Basilica di Santa Maria Maggiore possono essere individuati come il più antico ciclo musivo paleocristiano presente a Roma. In altri termini, se possono esistere singoli mosaici più antichi (ad esempio il mosaico dell’abside di Santa Pudenziana), non esiste una serie coordinata di mosaici così antica.
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Mosaici della basilica di San Clemente: incontro tra arte e teologia
I mosaici della Basilica di San Clemente a Roma sono un unicum nel loro genere. Lo sono tra i mosaici cristiani di Roma ma non solo: sono infatti un raffinato punto d’incontro tra arte e teologia.
Tomba di Pio VII a San Pietro: la storia e l’opera
La Tomba di Papa Pio VII Chiaramonti (1742-1823) opera di Bertel Thorvaldsen incombe imponente circa a metà della navata sinistra della Basilica di San Pietro. Siamo, per orientarci, una ventina di metri prima della porta della sacrestia e della tomba di Papa Innocenzo XI.
Madonna della Bocciata: Pietro Cavallini nelle Grotte Vaticane
La Madonna della Bocciata, attribuita a Pietro Cavallini o alla sua bottega, è posta sopra l’altare della cappella più antica tra quelle che circondano la tomba di San Pietro nelle Grotte Vaticane. Consumata dai secoli e danneggiata dagli spostamenti impostigli dall’incessante attività della Fabbrica di San Pietro, ci racconta però particolari importanti dell’attività artistica della Roma dei primi del ‘300.
Mosaico della Navicella: Giotto in chiave barocca
Il Mosaico della Navicella, commissionato da Jacopo Stefaneschi a Giotto (ma alla realizzazione del quale potrebbero non essere stati estranei Pietro Cavallini o la sua bottega) si trova oggi all’interno dell’Atrio di San Pietro di fronte al Portale Maggiore. In realtà le traversie subite dall’opera ne hanno significativamente alterato l’aspetto originario tanto che difficilmente possiamo pensare a ciò che vediamo come l’originale giottesco. Ma percorriamone insieme la storia.
Estasi della Beata Ludovica: ultima scultura del Bernini
E’ il 1675 quando un settantasettene Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) pone mano alla sua ultima scultura: l’Estasi della Beata Ludovica Albertoni (1473-1533). Il tema non gli è affatto nuovo. Venticinque anni prima aveva infatti scolpito la spettacolare e discussa Transverberazione di Santa Teresa d’Avila per la Cappella Corner in Santa Maria della Vittoria.
Santa Maria della Vittoria: la volta barocca
Siamo nel sesto decennio del ‘600 quando il pennello di Gian Domenico Cerrini affresca la volta e la cupola di Santa Maria della Vittoria a Roma. Ormai il barocco romano è nel pieno dello sviluppo e le grandi volte delle chiese della Città Eterna ospitano i maestri di quel tempo.
Cappella Corner: teatro barocco del Bernini
La Cappella Corner di Gian Lorenzo Bernini nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma è un esempio indiscutibile della teatralità del barocco. Anche perché è proprio un teatro quello che Bernini riproduce dove ad andare in scena (chiedo perdono…) è la Transverberazione di Santa Teresa d’Avila.
Pietro Cavallini a San Giorgio al Velabro: l’affresco dell’abside
L’affresco di Pietro Cavallini nell’abside di San Giorgio al Velabro ci racconta del forte rapporto tra pittura e mosaico nell’arte di questo maestro ed, in generale, dei suoi tempi. Ci racconta però anche del rapporto tra Giotto e Cavallini se è vero che l’affresco fu attribuito prima all’uno e poi all’altro.
Farnesina: il mistero della testa di Michelangelo
La Testa di Giovane nella Loggia di Galatea alla Farnesina che la leggenda vuole di Michelangelo attrae magneticamente lo sguardo di chiunque si affacci nella sala. Successe anche a ma quando, a sedici anni, varcai per la prima volta l’ingresso della loggia.