Arriva da lontano la passione per il collezionismo; Bianca Attolico “Signora dell’Arte Contemporanea Italiana”, scomparsa nel 2020, eredita dal padre Tommaso Lucherini, medico e intellettuale illuminato, il profondo amore per il mondo artistico del 1900.
Category :I Musei
Antiveduto Grammatica: la Presentazione al Tempio di Viterbo
Antiveduto Grammatica (Roma 1570-1626) fu uno dei protagonisti della pittura romana del primo quarto del ‘600. Di lui il Museo Civico di Viterbo custodisce una sua grande tela dedicata alla Presentazione al Tempio di Gesù (270×185 cm).
Cuma: la Tomba Dipinta degli antichi sanniti
La tomba dipinta nello stile dei sanniti ritrovata a Cuma è certamente uno dei must nella visita del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Nel contempo, però, è anche un’ottima opportunità per avvicinarsi alla pittura italica quando Roma era ancora nelle prime fasi della sua espansione.
Hendrik Christian Andersen: il museo dell’utopia
Entrare nel Museo Hendrik Christian Andersen a Roma è una sensazione particolare e leggermente irreale. Una foresta di statue bianche racconta infatti una vita spesa a rincorrere un sogno così utopico da poter essere difficilmente trasformato in realtà.
Galileo Chini: il mito della Primavera
La Primavera di Galileo Chini è un’opera affascinante. La sala che il Museo Boncompagni dedica ai quattro grandi pannelli (l’opera intera ne comprende diciotto) di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Roma è un luogo di inaspettata seduzione.
Il Trionfo della Morte di Palermo: un memento mori dai mille colori
Il Trionfo della Morte a Palazzo Abatellis a Palermo (sede della Galleria Regionale della Sicilia) si trova perfettamente a casa sua. Posto in quella che un tempo era l’abside della cappella del palazzo medievale, accoglie il visitatore all’inizio della visita come una specie di memento mori.
Caravaggio: gli occhi folli di Medusa
Non a tutti né tutti i giorni capita di vedersi arrivare in regalo uno scudo da parata con una Medusa dipinta da Caravaggio. Questo, però, è quanto successe a Ferdinando I Granduca di Toscana (1549-1609) il 25 luglio 1598.
Caravaggio e la sua Maddalena Penitente
La Maddalena Penitente di Caravaggio della Galleria Doria Pamphilj conferma l’originalità di questo infinito maestro. Infatti, Maria Maddalena non è certamente un tema raro nella pittura del Rinascimento e successiva. Infatti sono numerosi gli artisti che vi si sono cimentati: Tiziano, Correggio, Luca Giordano, El Greco. Anche in questo caso, però emerge l’approccio personalissimo di Caravaggio.
Caravaggio e l’angelo della Fuga in Egitto
Il Riposo durante la Fuga in Egitto del Caravaggio rappresenta, certamente, un’interpretazione particolarmente originale di questo tema sacro. In realtà, è l’immagine dell’angelo a catturare l’attenzione dello spettatore. Un angelo assai profano dai fianchi femminili appena celati da una teatrale veste bianca.
Caravaggio e la Madonna dei Palafrenieri tra sacro e profano
La Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio (o Madonna della Serpe) fu, ai suoi tempi, un’opera contrastata. Lo fu sia dal punto di vista estetico che teologico. E’, però, una Madonna particolare e un quadro eccelso: questo il cardinal nepote Scipione Borghese lo capì benissimo da subito.