Georg Baselitz. Gli Eroi, presenta circa 70 lavori raccogliendo la maggior parte dei quadri appartenenti alla serie nota come “Eroi” o “Nuovi tipi”, alla quale Georg Baselitz, ventisettenne, si dedicò tra il 1965 e il 1966.
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Giovanni Boldini in mostra al Vittoriano
Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931) è il lapidario titolo della mostra che il Complesso del Vittoriano dedica la maestro ferrarese. Oltre 150 opere raccontano il percorso artistico di Boldini anche a confronto con altri protagonisti del suo tempo. Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Siena: visita in 1 giorno
Visitare Siena in un giorno – o meglio, magari, in due – ed amarla per sempre è senz’altro un’impresa possibile. E’ necessario però percorrere un itinerario ben ragionato per vedere e vivere l’arte e l’atmosfera di questo simbolo della Toscana. Poi, è necessario mettersi all’opera per tempo…
La Maestà di Simone Martini: un gotico a Siena
Curiosamente, le due opere più importanti conservate nel Palazzo Pubblico di Siena sono una di tema sacro – la Maestà di Simone Martini – e l’altra di tema laico, politico: Gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo, di Ambrogio Lorenzetti. Vocazioni diverse ma certamente non opposte anzi assai capaci di integrarsi, come vedremo tra poco. Ambedue rappresentano una tappa importante nella visita di Siena ma, nel seguito, inizieremo col guardare alla prima.
Cripta del Duomo di Siena: trionfo d’affreschi
La cripta del Duomo di Siena racchiude quello che per la storia dell’arte può certamente definirsi un tesoro. Ovvero un ciclo di affreschi sufficientemente integri ascrivibile alla generazione di artisti senesi precedente a Duccio di Buonisegna. Dunque anche al fiorentino Giotto.
Museo del Duomo di Siena: la visita
Esistono diversi motivi per visitare il Museo dell’Opera del Duomo di Siena, oltre la vista spettacolare che si gode dal facciatone. Il primo è la possibilità di toccare con mano il percorso dell’arte senese tra XIII e XIV secolo. Un percorso particolare che la condusse dalle influenze bizantine ad un’estetica nuova ancor prima di quella che sarebbe poi stata la rivoluzione di Giotto (1267-1337). A questo proposito, è irrinunciabile la visita alla cripta del duomo dove i canoni della prima generazione degli artisti senesi sono visibili in modo rimarchevole. (altro…)
Sant’Eustorgio: Milano tra Rinascimento e Modernità
Sant’Eustorgio – basilica paleocristiana il cui monastero ospita il Museo Diocesano – è un must nella visita di Milano. Ciò per molti motivi, tra cui l’inaspettata presenza di capolavori agli antipodi per epoca e concezione ma tutti assolutamente emozionanti.
La Cappella Portinari con l’Arca di San Pietro Martire è il più noto, ma le sale che il Museo Diocesano dedica a Giacomo Manzù e a Lucio Fontana vanno assolutamente visitate. (altro…)
Art Déco in mostra a Forlì
Un gusto, una fascinazione, un linguaggio che ha caratterizzato la produzione artistica italiana ed europea negli anni Venti, con esiti soprattutto americani dopo il 1929. Ciò che per tutti corrisponde alla definizione Art Déco fu uno stile di vita eclettico, mondano, internazionale.