Perché visitare il Monastero di Torba ? Per due buoni motivi. Il primo è la torre militare romana, il secondo gli affreschi dell’VIII secolo posti nel secondo piano della torre stessa.
Category :Storia dell’arte
Gli affreschi di Castelseprio: tra Medioevo e Bisanzio
Santa Maria Foris Portas a Castelseprio conserva affreschi antichi – databili tra il VII e l’VIII secolo – che debbono essere visti da chi si interessi dell’arte di quei secoli così remoti.
Gli straordinari affreschi romani del Metropolitan Museum
Gli affreschi romani conservati al Metropolitan Museum di New York sono una testimonianza del livello raggiunto dagli artisti romani nella tecnica dell’affresco. E questo sia in termini di tecnica di disegno quanto di capacità di rendere la prospettiva.
Fontana dei Quattro Fiumi: ombelico di Piazza Navona
Per molti sarà una delusione apprenderlo ma Gian Lorenzo Bernini, nel progettare la Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona, non intendeva, con le movenze delle statue dei fiumi, farsi gioco dell’altro grande architetto che gli contendeva la scena romana, Francesco Borromini, che si accingeva a realizzare la chiesa di Santa Agnese in Agone, proprio accanto alla fontana.
Santa Maria Maggiore: i mosaici
Costruita durante il pontificato di Sisto III (432-440 d.C.), la Basilica di Santa Maria Maggiore custodisce una serie di mosaici coevi alla sua edificazione. Essi corrono in alto lungo la navata principale, sia a destra che a sinistra. In realtà, proprio la loro altezza e la luce che entra dalle finestre li rende difficili da apprezzare se non con un binocolo.
Santa Pudenziana: il più antico mosaico cristiano
La Basilica di Santa Pudenziana potrebbe essere la più antica chiesa cristiana di Roma. In ogni caso, è comunque tra le primissime. Con certezza, però, possiamo dire che essa custodisce uno dei più bei mosaici di Roma. Tanto bello da costituire un must in un qualsiasi tour dei mosaici di Roma.
Abbazia di San Vincenzo al Volturno: gli affreschi
L’ Abbazia di San Vincenzo al Volturno ha una storia antica ed un’origine longobarda. Nel 703, infatti, tre giovani nobili beneventani – Paldo, Taso e Tato – l’avrebbero fondata dove già esisteva un oratorio dedicato a San Vincenzo di Saragozza voluto addirittura dall’imperatore Costantino. A questo luogo i tre giovani sarebbero giunti seguendo un consiglio del tutto particolare. Quello di Tommaso di Moriana, abate della potente Abbazia di Farfa.
La Maestà di Simone Martini: un gotico a Siena
Curiosamente, le due opere più importanti conservate nel Palazzo Pubblico di Siena sono una di tema sacro – la Maestà di Simone Martini – e l’altra di tema laico, politico: Gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo, di Ambrogio Lorenzetti. Vocazioni diverse ma certamente non opposte anzi assai capaci di integrarsi, come vedremo tra poco. Ambedue rappresentano una tappa importante nella visita di Siena ma, nel seguito, inizieremo col guardare alla prima.
Cripta del Duomo di Siena: trionfo d’affreschi
La cripta del Duomo di Siena racchiude quello che per la storia dell’arte può certamente definirsi un tesoro. Ovvero un ciclo di affreschi sufficientemente integri ascrivibile alla generazione di artisti senesi precedente a Duccio di Buonisegna. Dunque anche al fiorentino Giotto.
Sant’Eustorgio: Milano tra Rinascimento e Modernità
Sant’Eustorgio – basilica paleocristiana il cui monastero ospita il Museo Diocesano – è un must nella visita di Milano. Ciò per molti motivi, tra cui l’inaspettata presenza di capolavori agli antipodi per epoca e concezione ma tutti assolutamente emozionanti.
La Cappella Portinari con l’Arca di San Pietro Martire è il più noto, ma le sale che il Museo Diocesano dedica a Giacomo Manzù e a Lucio Fontana vanno assolutamente visitate. (altro…)