La mostra Da Giotto a Morandi curata da Vittorio Sgarbi, a Palazzo Baldeschi al Corso a Perugia, raccoglie più 90 opere delle collezioni di fondazioni e banche italiane.
“E’ un museo parallelo”, ha detto Vittorio Sgarbi, convinto che la raccolta di opere d’arte delle banche italiane sia un patrimonio inestimabile.
Così, la mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’Arte di Fondazioni e Banche italiane testimonia – secondo Sgarbi – il ruolo fondamentale di Banche e Fondazioni nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale, di cui restano come testimonianza tantissime biblioteche e musei”.
Parlando di numeri, sono circa 13.000 le opere d’arte appartenenti a 73 collezioni di proprietà di 59 fondazioni che si possono consultare nel catalogo online realizzato dall’Acri, l’associazione delle casse di risparmio italiane.
“Questo patrimonio – ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri – spesso è parte costitutiva dell’identità dei territori in cui esse operano. Senza la ricerca, la selezione e l’acquisto da parte delle casse di risparmio nei secoli scorsi e poi delle fondazioni di origine bancaria – che come soggetti non profit ne hanno ereditato il ruolo filantropico e culturale – probabilmente non sarebbe più a disposizione delle comunità e del Paese”.
Da Giotto a Morandi: la mostra
Cosa potranno vedere i visitatori della mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’Arte di Fondazioni e Banche italiane” a Perugia?
Ce lo racconta Vittorio Sgarbi: “Direi che questa è la sensazionale scoperta di un patrimonio di straordinario valore che non è dello Stato ma di tutti i cittadini proprio perché acquisito delle Fondazioni e delle Banche italiane che, nel bene e nel male, sono legate al rapporto con i cittadini. Non abbiamo scelto il meglio in assoluto, ma un’antologia di circa 90 opere rappresentativa di questo patrimonio che spazia da artisti più noti, come Boldini, da Volpedo, De Pisis, e gli stessi Giotto e Morandi, che danno il titolo alla mostra”.
Ai nomi di artisti noti, sono stati affiancati altri meno conosciuti come Manetti, Cantarini, Ferraù, Fenzoni, che hanno realizzato opere di qualità, molte di queste ancora sconosciute ma che, grazie a questa mostra, potranno essere esposte al pubblico.
“Il nostro progetto – prosegue ancora Sgarbi – testimonia che se si uniscono i patrimoni delle varie Fondazioni e delle varie Banche, spesso espressione della tendenza ad acquisire opere vicine alla propria regione o alla propria città, potremmo creare tanti musei nazionali che, altrimenti, non potrebbero esistere con i soli fondi pubblici”.
Da Giotto a Morandi. Tesori d’Arte di Fondazioni e Banche italiane
11 aprile – 15 settembre 2017
Palazzo Baldeschi al Corso – Perugia
Info: www.fondazionecariperugiaarte.it T. 075 5724563