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Mostre

Fernando Botero al Vittoriano di Roma

Fernando Botero è ospite a Roma del Vittoriano – Ala Brasini per una mostra che coincide con l’anno del suo ottantacinquesimo genetliaco.  L’esposizione ripercorre così, attraverso una cinquantina delle sue opere, oltre 50 anni di carriera del maestro dal 1958 al 2016.

Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione. Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.

La mostra apre a Roma al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini il 5 maggio. E’ organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira e curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.

Botero

5 Maggio – 27 Agosto 2017
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini
Via di San Pietro in Carcere – Roma
T. 06 6780664

 

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Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.

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