Come ogni romano sa, Via Margutta è per antonomasia la via degli artisti. Non a caso, oltre ad aver ospitato artisti famosi (Gino Severini e Giorgio De Chirico, ad esempio) ed ospitarne ancora oggi, è ricca di gallerie d’arte e negozi d’antiquariato.
Dal 1927, una fontana pubblica consente al viandante di dissetarsi e, se necessario, di rifornirsi d’acqua. Si tratta, però, non di una qualsiasi fontanella pubblica ma di una vera opera d’arte. Nota anche come la Fontana degli Artisti di Roma. Fu disegnata e realizzata in travertino dall’architetto e scultore Pietro Lombardi (Roma, 1894–1984) su commissione del Comune nell’ambito di un progetto in realtà di più ampia portata.
Oggi, è possibile ammirare la fontana assolutamente perfetta grazie al restauro finanziato dal Lions Club Roma Aurelium (per celebrare i cinquant’anni del sodalizio) e portato a termine dai restauratori della società Cricchi Roma srl.
Pietro Lombardi e le fontane di Roma
Nel 1925 Pietro Lombardi vinse il concorso per le nuove fontane di Roma presentando il progetto per la Fontana delle Anfore a Testaccio. Da lì parti una fortunata serie di incarichi da parte del Comune. Lombardi realizzò così le fontane dei rioni Monti, Borgo Vecchio, Campo Marzio, Sant’Eustachio, Pigna, Ripa, Trastevere, Regola, Ponte, Campitelli, Borgo Vaticana. Nonché quelle dei quartieri Tiburtino e Nomentano. Merita ricordare come Pietro Lombardi progettò anche, con Vittorio Cafiero, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma in Viale Romania.
La Fontana degli Artisti di Roma in Via Margutta
Per questa fontana Lombardi si lasciò ispirare dagli “attrezzi del mestiere” degli artisti. Così nella fontana compaiono cavalletti, compassi, sgabelli. In alto, un recipiente con pennelli e martelli da scultore di forme e grandezze diverse. Al di sopra delle due vasche laterali, Pietro Lombardi inserì due mascheroni: uno triste e l’altro gioioso. Rappresentano gli stati d’animo dell’artista. Nei vertici dei due cavalletti, si legge ROMA ANNO V MCMXXVII, ovvero l’anno della costruzione.
La fontana è dotata di tre vasche: quella centrale, più piccola, si trova al di sotto del compasso. Le due laterali, più grandi, sono poste più in basso sotto i cavalletti. L’acqua fuoriesce da quattro cannelle. Due poste nel mascherone di sinistra, una nel compasso centrale ed una nel mascherone di destra.
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