Il Fred F. French Building al 551 di Fifth Avenue a Manhattan, all’angolo con la 45esima strada, è un particolare landmark di New York che merita attenzione.
Tanto più che la lobby del French Building è (garbatamente) accessibile al visitatore per guardare i ricchi decori in una particolare declinazione dello stile Art Decò il quale si avvale di immagini di derivazione medio orientale con profusione di oro.
Fifth Avenue: gli edifice storici
Andiamo per ordine. L’inizio del XX secolo segna per Manhattan un momento di espansione immobiliare. Proprio nell’area prospicente in Central Park vengono costruiti edifici che sono destinati a entrare nella storia dell’architettura di New York.
E’ il caso del Grand Central Terminal o Grand Central Station (com’è più spesso chiamata), inaugurata nel 1913. Oppure della New York Public Library (40th St & 5th Avenue), aperta nel 1911.
O ancora di quello che è forse punto più noto di 5th Avenue: il grande complesso del Rockefeller Center realizzato negli anni ’30. Uno scrigno di opere d’arte di quegli anni, nonché uno dei rooftop migliori per osservare New York.
French Building a Fifth Avenue
Il French Building viene costruito proprio in quegli anni: siamo nel 1927. A disegnarlo sono gli architetti H. Douglas Ives e lo studio Sloan & Robertson. Prenderà il nome del grande immobiliarista che lo realizza: Frederick Fillmore French: al momento della sua consegna è il più alto edificio di 5th Avenue.
Il suo profilo è particolare. Su un primo basamento di forma regolare che si eleva per una decina di piani, si innestano poi una serie di piani che non girano tutto intorno all’edificio ma creano una sorta di corona irregolare. Da questo basamento parte poi una torre centrale più stretta che si eleva verso il cielo. Anch’essa non è dotata di una linea originale. Alle sue spalle infatti (guardando dalla Quinta) c’è una seconda torre più bassa che combacia alla più alta.
French Building New York: la lobby
Se l’esterno è certamente particolare, la lobby lo è forse di più. Lo stile è indefinibile in termini canonici. Evidentemente risente dello spirito di quegli anni ma nell’Art Decò si fondono elementi orientali a profusione ed un uso senza freni dell’oro.
A dare il là è l’ingresso. L’imbotto dell’arco che immette nel palazzo è costituito da una largo fascione di ottone (credo) inciso a sbalzo; importante il lampadario e imponente il massiccio portone con doppia porta girevole. La volta è affrescata a motivi geometrici e zoomorfi con ancora prevalenza dell’oro.
La lobby è lunga e, tutto sommato, non particolarmente larga. Anche qui si ripetono i motivi dell’esterno ma, in più, compaiono coppie di animali in stile orientale.
Per finire, da guardare il grande pannello in stile egizio che orna su in alto la parte terminale della torre.
Visitare Manhattan
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