Cinque murales arricchiscono il quartiere Gallaratese di Milano intorno al complesso di via Appennini e via Consolini da ottobre 2023 . Tutti e cinque portano la firma di artiste donne di fama internazionale.
Murales di Gallaratese a Milano
Il duo Nabla & Zibe con Equilibrio Dinamico, ha indagato per il suo murales il tema della natura e delle radici del quartiere Gallaratese. Le argentine Medianeras hanno celebrato con Frequency & Rhythm la forza della musica e della cultura visiva come fattore di aggregazione giovanile.
La street artist olandese Judith De Leeuw, in arte JDL ha realizzato Atlas, omaggio alle figure femminili che reggono il quartiere e il mondo. BTOY è l’autrice del murale Il Viaggio in Via Consolini 24. Infine, Leticia Mandragora ha lavorato sul concetto dello sport come strumento di integrazione e di riscatto.
Il contesto: il quartiere Gallaratese
Gallaratese è un quartiere residenziale periferico di Milano, tra i più grandi costruiti ex novo in Italia. Fu edificato tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Divenne così simbolo della rinascita del secondo dopoguerra. Oggi, è uno degli scenari urbani più complessi di Milano, ma animato anche da una rete di Associazioni impegnate sul territorio.
Nasce da questi presupposti il progetto Manifestival con l’obiettivo di promuovere una riflessione comunitaria e rendere Gallarateseun luogo di interesse artistico.
Attraverso un processo partecipato, sono state individuate cinque tematiche, che hanno generato altrettanti manifesti, alla base dei nuovi murales. I cinque murales di Gallaratese sono dunque il risultato di un percorso partecipato attivando residenti e associazioni emettendo a confronto generazioni diverse.
Judith De Leeuw, JDL: Atlas
Judith De Leeuw, in arte JDL è una street artist olandese apprezzata in tutto il mondo. Ha esposto le sue opere accanto a Banksy e Keith Haring. Una delle sue opere italiane è entrata nella top 100 dei murales più belli del mondo (Best Street Art 2022 Awards).
Atlas è ispirato all’importanza delle donne, che portano il peso sociale sulle loro spalle e sollevano la comunità, mentre gli uomini sembrano più propensi a concentrarsi su potere e successo.
Il messaggio chiave che ne esce è che è proprio la componente femminile della società che, con cura, amore e sostegno, solleva la società. Il vero potere non si manifesta così sempre in modo ovvio, ma, spesso, appare in modo imprevedibile attraverso piccoli e semplici atti di gentilezza.
Nabla & Zibe: Equilibrio dinamico
Il murales di Nabla & Zibe a Gallaratese, Equilibrio Dinamico, (Via Appennini 64) è un tripudio di colori e di vitalità. Infatti, celebra la memoria agricola del quartiere in versione pop. Propone inoltre una riflessione sul verde urbano e sulla possibilità di sviluppare progetti sulla sostenibilità a partire dalla periferia.
Di qui, gli elementi naturali dell’acqua, dei fiori, del grano e degli animali che si mescolano con elementi urbani geometrici e scomposti, a ridisegnare una nuova idea di vita in città, più rizomatica e autentica perché capace di conservarne e valorizzarne le radici e la propria identità. (Trovate la foto nella gallery in fondo all’articolo)
Medianeras: Frequency & Rhythm
Le due artiste argentine Medianeras hanno realizzato a Gallaratese il murales Frequency & Rhythm (Via Consolini 26). Un inno alla musica e alla cultura visiva come motore di riscatto, di aggregazione e come strumento per esprimere se stessi.
Nello stile, il murale è un richiamo ad un’iconico edificio del Gallaratese: il Monte Amiata. Si tratta di un complesso architettonico di Carlo Aymonino e Aldo Rossi, location di celebri spot e video musicali (da “CR-X” dei Casino Royale a “Vento sulla luna” di Annalisa e Rkomi, “Post Concerto” dei Coma Cose e “Scusa” di Fede Kampa). In questo senso, l’opera rappresenta anche un interessante esempio di risignificazione dei luoghi.
BTOY: Il Viaggio
Il Viaggio è il murale realizzato (Via Consolini 24) dalla urban artist la spagnola Andrea Michaelsson, in arte BTOY. L’opera pone al centro la memoria delle case popolari del Gallaratese, tema che ancora oggi forte nei ricordi dei residenti.
BTOY scopre la sua vocazione per le strade di Barcellona sperimentando diverse tecniche: dalla pittura acrilica allo spray fino allo stencil e al digitale. Il gusto per la sperimentazione caratterizza anche il murale Diritto all’Abitare dove, a partire da una fotografia degli anni ‘70 di un gruppo di ragazzi in motocicletta davanti agli edifici di via Appennini, BTOY sovrappone pattern, geometrie pop e decorazioni floreali, in un gioco di colori tra memoria e modernità.
Murales Gallaratese Milano: Leticia Mandragora
È dedicata, infine, allo sport come strumento di integrazione e di riscatto, l’opera della urban artist Leticia Mandragora. Leticia propone una riflessione intorno al linguaggio del corpo e ai valori dello sport, capaci di abbattere le barriere e di unire al di là delle differenze linguistiche e culturali del multietnico quartiere del Gallaratese. Il murales in Via Appennini, altro 31 metri, ritrae Silvia De Natale, centrocampista del Partizan di Pero, studentessa fuorisede di Fisica.
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