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Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti. Collezionismi alla Ca’ d’Oro

La mostra Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti. Collezionismi alla Ca’ d’Oro di Venezia riunisce per la prima volta i capolavori di due straordinari collezionisti, nonno e nipote.

La Ca’ d’Oro a Venezia è la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere i suoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno, viene esposta collezione di Giorgio jr che testimonia il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra.

Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti: tempi e collezioni a confronto

Le collezioni di nonno e nipote, uniti dalla stessa passione per l’arte oltre che dal nome, Giorgio Franchetti, sono tra di loro diversissime come diversissimi erano anche i tempi in cui vissero. Il barone Franchetti Sr. amava l’arte antica, i maestri minori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio Jr., l’arte del suo tempo e del suo ambiente, ovvero la Roma degli anni ’50 e ’60 del ‘900, momento di innovazione e nuovi fermenti.

tiziano venere allo specchio
Tiziano – Venere allo specchio

Se volete visualizzare l’immagine in HD (13 MB) cliccate Tiziano Venere allo Specchio. Se volete approfondire un’altra grande tela di Tiziano Vecellio, cliccate Venere di Urbino: per chi fu dipinta?

Della passione del primo per l’arte antica, soprattutto rinascimentale, è frutto una ampia collezione di maestri toscani e centro italiani, veneti e fiamminghi. Da Giambono a Mantegna, da Tiziano, Tintoretto, Paris Bordon a Guardi, ma anche van Eyck, van Dyck, Paul Brill, Joachim Patinier. Tra le opere maggiori, il Ritratto di Marcello Durazzo di Van Dyck, la Venere allo specchio di Tiziano, le due Vedute veneziane di Francesco Guardi. Ma anche sculture rinascimentali e collezioni di medaglie, bronzetti, tappeti, arazzi, affreschi e arredi lignei di diversa epoca .

Cliccate Van Dyck Ritratto Marcello Durazzo per vedere l’opera in HD (8MB)

Collezione Franchetti: la Cappella del Mantegna

Cuore affettivo della collezione del barone è la cosiddetta Cappella del Mantegna. Giorgio Franchetti la ideò per accogliere il dolente San Sebastiano di Andrea Mantegna. Il capolavoro assurge a simbolo dell’impegno tenace del nobiluomo di fare della Ca’ d’Oro un luogo eletto di bellezza e arte.

In basso, ai piedi del santo, il Mantegna ha dipinto un torcetto acceso che, sotto quello spasimo imprigionato in tanto poco spazio, fumiga come sotto un vento d’uragano – così dicendo, Franchetti lo indicò, con un mesto sorriso, all’amico Ugo Ojetti in visita alla collezione, e continuò – vedi questo piccolo cero. Sono io. E m’illudo di fare un poco di luce”.

andrea mantegna san sebastiano
Andrea Mantegna – San Sebastiano

Giorgio Franchetti jr.: collezionista del ‘900

Il nipote Giorgio Franchetti, deceduto nel 2006, collezionò Tano Festa, Cy Twombly, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Ceroli, Fabro, Luigi Ontani, Balla. Senza il suo sostegno, la Scuola Romana di Piazza del Popolo non sarebbe di fatto esistita. Cuore di questa parte della mostra sono le opere di grande formato di Twombly Rotella, Boetti e Paolini, oltre a capolavori come La creazione dell’uomo, La grande Odalisca di Tano Festa, Futurismo rivisitato a colori di Mario Schifano.

giorgio franchetti mostra venezia
Mario Schifano – Futurismo rivisitato a colori

Se volete vedere l’opera in HD cliccate Mario Schifano Futurismo Rivisitato

L’esempio del nonno e l’impegno che dedicò a Ca’ d’Oro erano ben presenti nel ricordo di Giorgio Jr., come testimonia un articolo di Repubblica del 1984 sulla riapertura di Ca’ d’Oro, dopo i pluriennali lavori di riallestimento:
“… l’operazione è piaciuta al nipote di Giorgio Franchetti, che porta il suo stesso nome (è figlio di Carlo, figlio del barone), ha 64 anni, vive a Roma, è ingegnere ed uno dei maggiori collezionisti di arte contemporanea.
E un sogno che rivive, il sogno della mia famiglia, e anche un esempio che l’Italia può vantare nel mondo della potenzialità dei privati. Il risultato è affascinante: Ci sono dentro tutti i valori che erano cari a mio nonno, e ci sono anche gli oggetti del suo grande sogno dell’ estetica e della bellezza”.

Ora, grazie a questa mostra, quel sogno si completa, nel segno della passione per l’arte che accomunò nonno e nipote.
La mostra è proposta dalla Soprintendenza per il Polo Museale Veneziano, Soprintendente Giovanna Damiani, nell’ambito delle iniziative istituzionali del Ministero per i Beni e le Attività culturali, in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2013, in collaborazione con Mondo Mostre. I curatori sono Claudia Cremonini, direttore della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro e Flavio Fergonzi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea, Università di Udine.

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Da Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti. Collezionismi alla Ca’ d’Oro

Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro
dal 30 maggio al 24 novembre 2013
Info: tel. +39 041 5200345 – www.cadoro.org

Alessia Gerli

Alessia Gerli ha studiato grafica all'IED di Roma ha esordito occupandosi di editoria nella rivista che ha raccontato la musica negli anni 80 e 90, Ciao 2001. In oltre vent'anni di attività si ė occupata di grafica pubblicitaria a tutto tondo, disegnando loghi e campagne. Appassionata calligrafa e amante dell'arte in tutte le sue diverse espressioni, da sempre ricerca la contaminazione tra questi mondi come fonte di ispirazione per i suoi progetti grafici.