Open Wall Helen Frankenthaler mostra venezia biennale 2019
Mostre, Slider home

Helen Frankenthaler: a Venezia trionfa il colore

Pittura/Panorama. Paintings by Helen Frankenthaler 1952–1992 segna il ritorno a Venezia delle opere dell’artista americana dopo la partecipazione nel 1966 al Padiglione Americano della 33a Biennale di Venezia.

riverhead helen frankenthaler mostra venezia biennale 2019
Helen Frankenthaler – Riverhead

I quattordici dipinti in mostra coprono quarant’anni di attività carriera dell’artista e si focalizzano sul rapporto esistente nello sviluppo della pittura e del panorama: l’interazione di opere come i dipinti su cavalletto, seppure realizzati a terra, e i grandi quadri orizzontali che si aprono su spazi poco profondi ma estesi, così come fanno i panorami.

Curata da John Elderfield, capo curatore emerito per la pittura e la scultura al Museum of Modern Art di New York e senior curator di Gagosian, l’organizzazione della mostra è dovuta a lla Helen Frankenthaler Foundation e da Venetian Heritage, in collaborazione con Gagosian.

Helen Frankenthaler a Venezia: il percorso

Helen Frankenthaler Window Shade No2
Helen Frankenthaler – Window Shade No2

Le opere esposte permettono di ripercorrere l’iter artistico dell’intera carriera di Helen Frankenthaler.

Gli anni ‘50: I primi esperimenti con i grandi dipinti orizzontali risalgono al 1950 quando, ventunenne, vide le composizioni astratte di Jackson Pollock.

Sono gli anni di Window Shade No. 2 (1952) e del grande dipinto orizzontale Open Wall con il quale l’artista si inserisce nel dibattito in corso nei primi anni ’50 tra i pittori e i critici di New York, se la pittura dovesse essere come una finestra o una parete. Lei voleva che fosse entrambe, una parete aperta.

Italian Beach Helen Frankenthaler mostra venezia biennale 2019
Helen Frankenthaler – Italian Beach

Gli anni ’60: Per Frankenthaler, un dipinto era una distesa di superficie piana che creava l’illusione della profondità spaziale. Negli anni ‘60, è proprio la prima a dominare tendenzialmente il suo lavoro.

In Italian Beach (1960), dipinto ad Alassio, abbreviazioni di una collina, una striscia di fogliame, e una distesa di sabbia colmano lo spazio da una pozza di azzurro mare fino al bordo destro della tela. Ma con Riverhead (1963), l’artista ritrova la pittoricità delle tele degli anni ’50 in modo più sontuoso.

Anni ‘70–‘80: Il trattamento grafico di New Paths (1973) potrebbe suggerire che l’artista abbia in realtà ritrovato la vecchia strada delle sue tele degli anni ’60.

Ma si tratta in realtà di una nuova via, che combina segni piatti, schematici, con una maniera inventiva di aprire lo spazio pittorico: livella gli stretti nastri che attraversano il canale orizzontale di luce in modo che sembrino affievolirsi man mano che diminuiscono di dimensione.

Helen Frankenthaler New Paths 1973
Helen Frankenthaler – New Paths

Nei primi anni ‘80, tuttavia, Frankenthaler amplifica prima l’approccio pittorico di Riverhead — come in For E.M. (1981) — e poi riadatta di nuovo il suo vocabolario pittorico: stende campi monocromatici di colore atmosferico e sovrappone una manciata di macchie, punti, e trattini di pigmento più tangibile, come con Brother Angel (1983), o isole fluttuanti di colore e linee calligrafiche, con Madrid (1984).

Anni ‘90: Il lavoro di Frankenthaler degli anni ‘90, essendo meno conosciuto, è qui rappresentato da quattro importanti quadri dei primi anni del decennio, in cui l’artista guarda indietro alla pittoricità di Riverhead di trent’anni prima, riempiendo queste nuove tele in modo ancor più drammatico. Quando era una giovane artista aveva detto, “I miei dipinti sono pieni di climi, climi astratti, e non la natura in sé.” I titoli delle sue tele degli anni ’90 evocano condizioni climatiche estreme — Maelstrom (1992) —, luoghi in cui si verificano —Snow Basin (1990) —, l’inizio del loro verificarsi — Overture (1992) — o la loro misurazione —Barometer (1992).

Helen Frankenthaler Maelstrom, 1992, acrilico su tela, 118.1 x 272.9 cm (46 1/2 x 107 7/16 inches)

PITTURA/PANORAMA. Paintings by Helen Frankenthaler, 1952–1992

7 maggio – 17 novembre 2019
Museo di Palazzo Grimani
Castello, 4858A, Venezia
Orari di apertura: giovedì–domenica, 10.00–19.00
Fermate dei vaporetti: Rialto, San Zaccaria, Ospedale

 

One Comment

Leave a Comment