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Italo Zannier: la storia della fotografia tra MART e Ferrara

Italo Zannier è un personaggio al di fuori degli schemi nell’accezione più elevata di questa espressione. Un pensatore originale. Un uomo dalle intuizioni notevoli, senza preconcetti e timori reverenziali. Un fotografo ed uno storico della fotografia di lunghissimo corso.

La fotografia ha 180 anni: la mostra

Dunque, poiché il 7 gennaio 2019 la fotografia ha compiuto 180 anni chi altro poteva essere, in Italia, la fonte di ispirazione per raccontare questo percorso?italo zannier

Così, il Mart e il Comune di Ferrara si impegnano, insieme a Italo Zannier, a raccontarlo con una mostra che verrà organizzata nel 2020 prima a Rovereto (22 febbraio – 31 maggio), poi a Ferrara (21 novembre – 6 gennaio 2021).

La rassegna si concentra proprio sulla figura di Italo Zannier indagando due filoni di attività che nella carriera di Zannier corrono paralleli. L’appassionato studioso e  – come lui stesso ama definirsi – il fotografo innocente.

Zannier l’appassionato studioso tra MART e Ferrara

L’entusiasmo e l’accuratezza della curiosità di Italo Zannier trovano espressione nei circa 100 prestigiosi volumi originali provenienti dalla sua collezione, che delineano l’evoluzione della fotografia dalle origini ad oggi.

In mostra, tra gli altri, il Gran quadro della storia di Roma Antica (1817) di Bartolomeo Pinelli; i volumi dell’anno di Daguerre (1839-1849) sul viaggio in Egitto di Horace Fernet e Goupil; il catalogo dell’Esposizione di Londra del 1951; I Mille di Garibaldi; I paesaggi italici della Divina Commedia; More men at Mart in fototipia di Alvin Laton Coburn; lo Stieglitz memoria portfolio (1947); i fotolibri di Andy Warhol; i fotolibri di Yves Klein; Minamata di Eugen Smith; fino al recentissimo e monumentale volume L’Impero romano di Luca Campigotto.

Clicca per il video della Presentazione della mostra

Italo Zannier fotografo

Le esposizioni di Rovereto e Ferrara saranno arricchite da Italo Zannier fotografo innocente, un capitolo che testimonia la sessantennale attività artistica di Zannier, dal 1952 ad oggi, del tutto inedita. In mostra circa 100 fotografie che spaziano dall’approccio neorealista degli anni Cinquanta, con un impianto cromatico in bianco e nero, alle sperimentazioni più recenti in ambito digitale.

Un nucleo di immagini che costituisce un’esplicita dichiarazione di poetica e un’indicazione ideologica. In un’epoca in cui i mezzi di informazione sono globalizzati e pervasivi, il lessico fotografico, che è alla loro base, necessita di una nuova significazione, per comprendere l’immagine oltre la sua immediata apparenza.

Italo Zannier – Biografia

italo zannierNato a Spilimbergo nel 1932 Zannier studia architettura e pittura e inizia a occuparsi di fotografia nei primi anni Cinquanta. Tra i fondatori del Gruppo friulano per una nuova fotografia, ha lavorato inizialmente in Friuli e successivamente in tutta Italia.

Docente universitario dal 1971, primo in Italia a essere titolare di una cattedra di Storia della fotografia, ha insegnato allo IUAV, a Ca’ Foscari, al Dams di Bologna e alla Cattolica di Milano.

Si è dedicato alla pubblicazione di libri, saggi e articoli e ha collaborato con numerose riviste di settore, come L’architettura. Cronache e storia; Camera; Photo magazine; Popular photography. Ha curato Fotologia. Studi di storia della fotografia e Fotostorica. Gli archivi della fotografia.

Presidente dei comitati scientifici del Museo di storia della fotografia Alinari di Firenze e del Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Lestans, da lui fondato, è membro della Société européenne d’histoire de la photographie. Ha inoltre collaborato a diverse esposizioni internazionali, fra le quali quella sul paesaggio mediterraneo organizzata a Siviglia in occasione dell’Expo 1992 e la sezione fotografica di Italian Metamorphosis, la grande mostra dedicata all’arte italiana dal Guggenheim di New York nel 1994.

Ha curato la sezione Fotografia di varie edizioni della Biennale d’Arte e della Biennale di Architettura di Venezia. Ha ricevuto dall’Università di Udine la laurea honoris causa in Conservazione dei beni culturali.

LA FOTOGRAFIA HA 180 ANNI!

Il libro illustrato dall’incisione al digitale. Italo Zannier fotografo innocente.

Mart Rovereto, 22 febbraio — 31 maggio 2020

PAC Ferrara, 21 novembre 2020 — 6 gennaio 2021

Mart Rovereto

Corso Bettini, 43 – Rovereto (TN)

Informazioni:

T. 800 397760
T.+39 0464 438887

info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

Orari mostra:

mar.-dom, 10.00-18.00
ven, 10.00-21.00
lunedì chiuso

Tariffe
Intero 11 Euro / Ridotto 7 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

Alessia Gerli

Alessia Gerli ha studiato grafica all'IED di Roma ha esordito occupandosi di editoria nella rivista che ha raccontato la musica negli anni 80 e 90, Ciao 2001. In oltre vent'anni di attività si ė occupata di grafica pubblicitaria a tutto tondo, disegnando loghi e campagne. Appassionata calligrafa e amante dell'arte in tutte le sue diverse espressioni, da sempre ricerca la contaminazione tra questi mondi come fonte di ispirazione per i suoi progetti grafici.

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