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Kobra a Pisa celebra le Avanguardie

Le opere che lo street artists brasiliano Eduardo Kobra dedica ai maestri delle Avanguardie del ‘900 e che Palazzo Blu a Pisa espone in mostra nella Sala della Biblioteca meritano l’aggettivo di straordinarie.

Kobra è probabilmente oggi il più affermato muralista al mondo ma in questa occasione, ancora una volta, si dimostra un artista a tutto tondo. Perché non stiamo parlando di mura ma di tele e le dimensioni sono quelle di una tradizionale opera pittorica pur magari grande.

La Scuola di Atene di Kobra a Pisa

Nel raccontare questa impresa di Kobra qualcuno ha citato la Scuola di Atene di Raffaello custodita nel Palazzi Apostolici in Vaticano. Qui nel 1501 il maestro di Urbino raffigurò i grandi del sapere dall’antichità alla sua epoca. Un tempio della filosofia popolato da 58 personaggi a partire da Socrate e Platone.

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Kobra – Pantheon delle Avanguardie, Palazzo Blu Pisa

Kobra si focalizza su un’epoca diversa: quella delle Avanguardie artistiche tra XIX e XX secolo. Così dedica le sue opere a Piet Mondrian, Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall, Salvator Dalì, Vasilij Kandinskij.

Kobra: mostra a Pisa a Palazzo Blu

Così, la Sala della Biblioteca di Palazzo Blu accoglie due grandi tele di 3 metri di altezza per circa sette di lunghezza dove sono rappresentati otto protagonisti delle Avanguardie novecentesche. Poi, otto opere di dimensioni più tradizionali sono ciascuna dedicata a riproporre secondo l’interpretazione di Eduardo Kobra lo stile di ognuno di essi.

kobra mostra pisa palazzo blu

Vi ritroviamo fusi insieme i leit motiv che ispirarono l’opera dei maestri citati insieme a quel modo di accostare i colori in forme e sovrapposizioni geometriche che contraddistingue le opere di Kobra.

Il risultato, come abbiamo detto, è straordinario

Eduardo Kobra Biografia

Nato nel 1975 a Jardim Martinica, un quartiere povero nel sud di San Paolo del Brasile, Eduardo Kobra è un protagonista assoluto della street art internazionale. Ancora oggi vive a San Paolo.

Autodidatta, ha sviluppato la sua arte osservando il lavoro degli artisti che ammira dada Banksy, all’americano Eric Grohe, a Keith Haring (1958-1990), al messicano Diego Rivera (1886-1957).

Kobra è anche l’artista a cui si deve il più grande murales fin qui realizzato: si tratta di un’opera dedicata al cioccolato che occupa una parete di 5.742 mq lungo l’autostrada Castello Branco a San Paolo, realizzata nel 2017. In realtà anche prima di allora una sua opera si qualificava come la più grande al mondo: venne realizzata per le Olimpiadi di Rio de Janeiro e si estendeva per oltre 3000 mq.

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Eduardo Kobra celebra Piet Mondrian

gigante dei murales e l’alfiere della neoavanguardia paulista: combinazioni di tecniche diverse come la pittura coi pennelli, l’aerografo e gli spray, rendono le sue opere maestose e fuori da ogni schema.

Il clima vagamente nostalgico delle sue opere unito al suo distintivo arcobaleno cromatico, crea un cortocircuito visivo che trascina lo spettatore in una narrazione romantica e divertente.

Topic dei suoi lavori sono le tematiche sociali (come l’inquinamento, il riscaldamento globale, la deforestazione e la guerra) ma anche ritratti di personaggi illustri e scene di tempi ormai trascorsi per far rivivere il ricordo di molte metropoli del passato, creando un legame indissolubile tra il presente incontrastato e la memoria storica.

Approfondimenti

Per approfondire l’opera di Eduardo Kobra visita il suo SITO

Eduardo Kobra ha realizzato numerose opere a New York, eccone una carrellata: Murales New York: i colori della Grande Mela

Infine, Pisa ospita un’opera iconica nel mondo della street Art, leggi TuttoMondo: Keith Haring a Pisa

Per quanto riguarda le sede della mostra di Kobra a Pisa ecco indirizzo e sito: Palazzo Blu –  Lungarno Gambacorti, 9, Pisa – https://palazzoblu.it/

 

Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.

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