barocco leccese chiesa santa croce lecce capitelli
Città d'Arte, Slider home

Lecce: gli Apostoli di Santa Croce

La Chiesa di Santa Croce a Lecce, con la sua iconica facciata, è considerata l’emblema del barocco leccese. Ma anche l’interno non è da meno, a iniziare dagli eclettici capitelli delle sue colonne.

Il completamento della Basilica di Santa Croce richiese quasi un secolo e mezzo, da metà del ‘500 alla fine del ‘600 lecce chiesa santa croce capitelli navata centralearricchendosi degli elementi di quello stile barocco che andava via via affermandosi.

Delle originarie cinque navate in cui si articolava l’interno, ne sono sopravvissute tre essendo state le due più esterne (su ciascun lato) utilizzate per ricavarvi nel ‘700 le cappelle ancora oggi presenti.

La navata centrale è coperta da un soffitto ligneo a cassettoni dorati esagonali con al centro il dipinto della Trinità. Ai due lati è delimitata da colonne delle quali non si può far a meno di notare i formidabili capitelli. Al centro di ogni capitello è posto il volto di un Apostolo circondato da una corona di foglie. Intorno i motivi più vari, diversi per ogni colonna.

Impossibile descriverli compiutamente, potrete però ammirarli nella photogallery in attesa di vederli da vivo. Un piccolo binocolo è consigliato.

 

Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.

One Comment

  1. Una delle mie “ossessioni” sono i capitelli. Non c’è architettura in cui non mi fermi ad osservarli…che gioia questi approfondimenti sulla nostra bella bellissima Italia. Grazie!

Leave a Comment