La mostra Lucio Fontana. Autoritratto alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma racconta il percorso artistico del maestro dello Spazialismo grazie ad un particolarissimo parallelo.

Infatti Lucio Fontana (1899-1968) pochi anni prima della morte rilascia una lunga intervista alla storica dell’arte Carla Lonzi. Quest’ultima la pubblicherà, insieme alle interviste ad altri celebri maestri di quegli anni, nel suo libro Autoritratto pubblicato nel 1969. Proprio da qui nasce il titolo della mostra dove i pannelli che illustrano le varie sale riprendono i passi dell’intervista riferiti alle opere esposte.
Così il visitatore è posto nella condizione privilegiata di analizzare le opere di Fontana avendo a supporto la spiegazione che ne da lo stesso maestro.
“La scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito, allora buco questa tela, che era alla base di tutte le arti e ho creato una dimensione infinita, un’x che, per me, è la base di tutta l’arte contemporanea”. Questa affermazione di Fontana, contenuta nell’intervista di Carla Lonzi è la chiave che permette di avvicinarsi alle opere del maestro: ai buchi ed ai famosi tagli, appunto.

Lucio Fontana alla Fondazione Magnani Rocca
Percorrendo le sale della Villa delle Meraviglie troviamo dunque esposte opere di vari periodi, dalle sculture degli anni Trenta ai “Concetti spaziali” (Buchi e Tagli) dagli anni Quaranta ai Sessanta, oltre ai “Teatrini” e alle “Nature” bronzee. Spettacolari sono l’enorme New York 10 del 1962, pannelli di rame con lacerazioni e graffiti, in dialogo con la luce a evocare la sfavillante modernità della metropoli, e la potentissima La fine di Dio, 1963, grande opera realizzata a olio, squarci, buchi, graffiti e lustrini su tela, emblematica della concezione spazialista e insieme religiosa dell’artista.
Il percorso si chiude con opere di Enrico Baj, Alberto Burri, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Piero Manzoni, Giulio Paolini, Paolo Scheggi, provenienti dalla collezione personale di Fontana, artisti più giovani da lui seguiti e promossi.
Una peculiarità del progetto è l’aver recuperato il file audio della conversazione originale e integrale, dove si può ascoltare la diretta voce di Fontana che parla del suo lavoro, della sua vita d’artista, della sua attività di collezionista ma anche di esperienze e avventure quotidiane.

Lucio Fontana – Biografia

Lucio Fontana (Rosario di Santa Fe 1899 – Comabbio 1968) è tra i pionieri e maestri indiscussi dell’arte del XX secolo, figura carismatica, radicale e dirompente, costante punto di riferimento per gli artisti delle generazioni successive. Promotore di numerosi manifesti del Movimento Spazialista, a cominciare dal Manifiesto Blanco del 1946 – dove si afferma che “la materia, il colore e il suono in movimento sono i fenomeni, lo sviluppo simultaneo dei quali sostanzia la nuova arte” – avvia un processo che lo porterà all’idea di introdurre una nuova, inedita dimensione nelle sue opere.
Egli è uno sperimentatore totale; dopo i lavori in marmo, gesso e ceramica del primo periodo e la costante attività di dialogo con prestigiosi architetti, nel 1949 inizia i suoi rivoluzionari lavori con i “Buchi” che perforano la tela; nel 1951 realizza la celebre Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, passando, pionieristicamente, dai lavori concepiti appositamente per trasmissioni televisive sperimentali (1952) e approdando ai celeberrimi “Tagli” nel 1958. Nel suo complesso e proficuo percorso ha esposto nelle più autorevoli sedi museali e istituzionali internazionali, partecipando a numerose edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta di Kassel.
Lucio Fontana. Autoritratto
a cura di Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
fino al 3 luglio 2022
Orari: aperto tutti i festivi dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
Informazioni: tel. 0521 848327 / 848148
info@magnanirocca.it
www.magnanirocca.it