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Marino Marini: grande retrospettiva a Pistoia

Il 16 Settembre a Palazzo Fabroni la Fondazione Marino Marini presenta le opere del Maestro. “Marino Marini. Passioni visive” questo è il titolo della prima retrospettiva che punta a situarlo nella storia della scultura.

mostra pistoia Marino Marini TobioloLa mostra è organizzata dalla Fondazione Marino Marini, Pistoia e dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim, Venezia. Dopo Pistoia, la mostra si trasferirà infatti alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dal 27 gennaio al 1 maggio 2018.

Questa esposizione vuole ripercorrere tutte le fasi della creazione artistica del Maestro, dagli anni Venti agli anni Sessanta

“Manca ancora, nella vicenda espositiva e nella letteratura scientifica su Marini, un serio lavoro di contestualizzazione storica e stilistica della sua ricerca di scultore – afferma il Direttore della Fondazione Maria Teresa Tosi –  lo stato odierno degli studi sembra richiedere questa prospettiva: l’unica che può restituire all’artista la sua posizione di assoluto rilievo nella vicenda del modernismo novecentesco internazionale”.

Marino Marini a Pistoia: la mostra

Dieci sono le sezioni pensate dai curatori e sono tutte caratterizzate dal raffronto tra le opere dello scultore pistoiese e quelle di altri grandi del passato o di suoi contemporanei.

Nel primo periodo si confronta con sculture etrusche e antico-italiche. Verso la metà degli anni Trenta, Marini si mostra pistoia Marino Mariniconcentra sul soggetto del nudo maschile e ne trae una serie di lavori destinati a lasciare un segno nella scultura europea, come evidenzia il raffronto con opere del medesimo tema di Arturo Martini e Giacomo Manzù. Negli stessi anni, Marini sperimenta un ritorno ai modelli del passato, specialmente guardando all’arte monumentale egizia, mentre negli anni a seguire cambia genere e troviamo figure più allungate e aromoniche.

Nel dopoguerra Marini cambia genere sperimentando la “scomposizione cubista” e la deformazione espressionista, che faranno di lui il più grande ritrattista-scultore del secolo.

La sala dedicata ai ritratti del dopoguerra proporrà confronti con teste di civiltà antiche e teste di scultori contemporanei.

Nelle sale si susseguono ritratti di cavaliere, uno dei suoi temi preferiti, piccoli e grandi “Guerrieri” e le “Figure coricate” degli anni Cinquanta e Sessanta.

Leggi anche “Manzù Marini: gli ultimi moderni”

Marino Marini. Passioni visive

16 Settembre 2017 – 07 Gennaio 2018

Pistoia, Palazzo Fabroni

Info: www.fondazionemarinomarini.it

Alessia Gerli

Alessia Gerli ha studiato grafica all'IED di Roma ha esordito occupandosi di editoria nella rivista che ha raccontato la musica negli anni 80 e 90, Ciao 2001. In oltre vent'anni di attività si ė occupata di grafica pubblicitaria a tutto tondo, disegnando loghi e campagne. Appassionata calligrafa e amante dell'arte in tutte le sue diverse espressioni, da sempre ricerca la contaminazione tra questi mondi come fonte di ispirazione per i suoi progetti grafici.

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