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Masaccio: la Madonna del Solletico degli Uffizi

La Madonna del Solletico di Masaccio (1401-1428), oggi agli Uffizi, racconta una storia di devozione intima privata del suo committente, il cardinale Antonio Casini (1378-1439).

Masaccio: Madonna del Solletico

La tavola, che per le dimensioni contenutissime (24.5×18.2 cm) dobbiamo immaginare oggetto di una fruizione privata, addirittura da portar con se durante i viaggi, rappresenta una scena tutta particolare.

La Vergine infatti è intenta a giocare con il Bambino facendogli il solletico sotto il collo. Così da un lato Madre e Figlio sono colti in un momento assolutamente intimo ma dall’altro, viceversa, la scena è rappresentata con la solennità del fondo oro.

Spiega la scheda del Catalogo Generale dei Beni Culturali: “La piccola tavola, che come indica l’arme sul verso, fu commissionata dal senese Antonio Casini eletto cardinale il 24 maggio 1426, denota un gusto arcaizzante nella stesura su fondo oro, imputabile alla volontà di impreziosire la piccola immagine destinata alla devozione privata.

masaccio madonna solletico uffizi

Tuttavia il decentramento del gruppo rispetto all’asse centrale del dipinto, come se i personaggi fossero di passaggio o in movimento, la spiccata sensibilità spaziale resa attraverso la sovrapposizione dei nimbi – questa volta non dipinti in prospettiva, e attraverso le pieghe plastiche del mantello e l’orlatura dorata che non è più solo un motivo decorativo e lineare ma un mezzo per scandire i piani, sono elementi di innovazione propri della pittura masaccesca.

Lo stesso si può dire con Longhi della «nuova umana e laica meditazione» che pervade il gesto della Madonna colta in atteggiamento pensoso a sollecitare il mento del Bambino: motivo di ripresa da Giovanni Pisano che lo propone nel Pulpito del Duomo di Pisa, e che trova un diretto precedente nella “Madonna col Bambino” di Andrea Pisano, oggi nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.

Il colore ambrato e caldo, la solidità dei volumi, la costruzione della mano che sorregge il Bambino inducono la critica a fare un confronto e un accostamento cronologico con i pannelli dello smembrato polittico di Pisa che risale al 1426.

Tale datazione è confermata dalla presenza sul verso del dipinto dell’arme del committente sovrastata dal galero cardinalizio, elemento che ci consente di scegliere come termine post quem il 24 maggio 1426: è anzi probabile che i Casini abbia commissionato il prezioso quadretto proprio in occasione della sua elezione”.

Antonio Casini: breve biografia

Antonio Casini fu uno dei prelati più influenti del suo tempo. Di lui scrisse infatti di lui il diplomatico senese Andreoccio di Marco Bindi: “Il veschovo nostro, che è lo altro papa… tutti li facti suoi maxime i segreti mi pare che passino per le mani d’essa sua paternità“.

Figlio di Francesco di Bartolomeo, medico illustre, archiatra pontificio di Alessandro V, si avviò agli studi di giurisprudenza ed alla carriera ecclesiastica divenendo Vescovo di Pesaro nel 1407. Collaborò già con Gregorio XII ma fu però con l’ascesa al soglio pontificio di Martino V Colonna nel 1417 che Antonio Casini divenne prima Tesoriere Pontificio e fu poi innalzato alla porpora il 14 Maggio 1426. Proprio a quegli anni si riferiscono le parole di Marco Bindi. Fu poi fino alla morte strettissimo collaboratore di Eugenio IV Condulmer, nipote di Gregorio XII, che il Casini aveva già ben conosciuto durante il pontificato dello zio.

Per approfondire la biografia di Antonio Casini, leggete quanto riporta la Treccani.

Masaccio – Approfondimenti

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Aurora Gerli

Appassionata di natura e di paesaggio come chiunque sia cresciuto in Sabina, Aurora Gerli, di antiche origini toscane, ha conservato nel suo DNA l’amore per le dolci colline e i forti colori di quelle terre. Così, le sue predilezioni artistiche vanno alla pittura di paesaggio ed all’Impressionismo. Purtroppo, come i tutte le redazioni, le tocca poi scrivere di quello che dice il Direttore… Ma poiché occorre fare di difetto virtù, non si tira indietro di fronte ad alcun argomento che sia classico o moderno..

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