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Mostre

Mirò! Sogno e Colore in mostra a Bologna

MIRó! Sogno e colore è la mostra che Palazzo Albergati a Bologna ospita grazie alla collaborazione con la Fondazione Pilar i Joan Miró dalla quale provengono le opere esposte. Una mostra che non è possibile perdere.

Infatti, le 130 opere (tra cui 100 olii anche di grande formato) esposte raccontano in modo articolato il percorso Joan Mirò mostra bologna palazzo albergatiartistico di Joan Mirò ed il segno indelebile lasciato nell’arte del XX secolo. Mettono in luce il suo rapporto con Palma de Maiorca, dove il maestro visse in modo continuativo dal 1956 fino alla morte nel 1983. Qui Mirò concretizzò il suo desiderio di poter creare in un ampio spazio uno studio dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli.

Il susseguirsi delle opere – delle emozioni e dei colori che suscitano – narra così la storia di Joan Mirò e le cinque sezioni in cui è suddivisa la mostra ne scandiscono i momenti creativi.

Clicca qui di seguito per la VideoIntervista “Mirò a Bologna: intervista a Francisco Copado”

Trasgressivo, anticonformista e selvaggio, l’artista catalano per tutta la vita ha affiancato alla sua anima più contemplativa una poetica unica tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, dando vita a un linguaggio artistico universale ma allo stesso tempo unico e personale.

La Fondazione Pilar e Joan Miró di Maiorca

Proprio a Maiorca, la Fondazione Pilar i Joan Miró  custodisce una collezione donata dal maestro e da sua moglie che conta 5.000 pezzi. Ad essi si aggiungono (nel bianco edificio inondato di luce che era il suo studio) pennelli e tavolozze rimasti come li aveva lasciati. Quello stesso studio che è ricostruito scenograficamente negli spazi di Palazzo Albergati.

MIRó! Sogno e colore: la mostra

Joan Mirò mostra bologna palazzo albergatiCurata da Pilar Baos Rodríguez e Francisco Copado Carralero, la mostra vuol raccontare il modo di pensare, il profondo attaccamento alle sue radici e identità, la continua ricerca di novità proprie di Joan Mirò. Queste le chiavi per comprendere capolavori come Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (1973) e per raccontare la sperimentazione di Mirò all’interno delle principali correnti artistiche del ventesimo secolo quali Dadaismo, Surrealismo e Espressionismo.

Lo ripetiamo: una mostra da non perdere. Rappresentative le opere, impeccabile l’ambientazione: vale senz’altro di andare apposta a Bologna per lasciarsi incantare dagli ineguagliabili colori di Joan Mirò.

MIRó! Sogno e colore

11 aprile al 17 settembre
Palazzo Albergati – Bologna

Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.

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