Il Mosaico delle Stagioni dell’Isola Sacra proviene dalla Tomba 101 della Necropoli dell’Isola Sacra e risale al II secolo d.C..
Isola Sacra: dove si trova?
L’Isola Sacra è un’isola fluviale del fiume Tevere presso la sua foce con un’estensione di circa 12 km quadri. Ai tempi dell’antica Roma si chiamava Insula Portus o Insula Portuensis.
Mosaico delle Stagioni dell’Isola Sacra
In realtà, quello giunto fino a noi è una porzione di un mosaico più ampio ma il tema è leggibilissimo. Il frammento è iscritto sul lato basso da due bordature geometriche ed un motivo fitomorfo ad ampie volute. Nella parte alta è giunto invece fino a noi solo il motivo fitomorfo. Nel complesso, il mosaico ha una superficie intorno ai due metri quadri.
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Il trascorrere della vita
La metafora che esso rappresenta è quella del passare delle stagioni e, dunque, del tempo ovvero della vita. Nel mosaico il passare del tempo è rappresentato da un corteo di quattro figure: le Stagioni. Vestite di un chitone aderente, ognuna di loro ha il capo adorno del suo simbolo: foglie acquatiche per l’Inverno, foglie di vite per l’Autunno, spighe e diadema per l’Estate, una corona di fiori per la Primavera.
La Primavera attraversa un cerchio che è retto da una figura maschile nuda: è Aion, il Tempo Eterno oppure Helios, il Sole. Da una posizione rialzata alle spalle di questo gruppo una figura femminile osserva la scena: è Tellus la dea della Terra.
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