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Una foto per Villanova

Villanova è uno dei quartieri storici di Cagliari. Qui, coabitano monumenti importanti – come San Saturnino, la più antica chiesa di Cagliari – con abitazioni popolari e palazzine liberty di inizio secolo scorso.

una foto per villanovaCosì, alle botteghe di commercianti ed artigiani con i loro colori si affiancano palazzi estrosamente ornati. Oppure luoghi d’arte, come l’ExMa, un tempo mattatoio oggi centro espositivo comunale.

Insomma, Villanova ben si presta ad essere terreno di caccia per un concorso fotografico.

Questo è quanto ha pensato anche il Lions Club Cagliari Villanova che, guidato dalla presidente Roberta Sulis Figus, ha così invitato gli appassionati a cimentarsi con le suggestioni di questi luoghi.

Una Foto per Villanova

Ne sono scaturite foto che raccontano momenti e colori del quartiere. Che ci regalano spaccati di quella vita quotidiana che costituisce l’anima e leuna foto per villanova lions suggestioni di Villanova. Ispirazioni diverse che hanno visto gli autori spaziare tra colore e bianco e nero. Tra still life e strada. Tra giorno e notte.

Al concorso è seguita la mostra “Una foto per Villanova”, presso il Chiostro San Domenico, sito nel cuore del quartiere Villanova che ha ospitato le 35 foto presentate dai partecipanti. A vincere è stata Clara Vacca con una foto che ritrae bambini che giocano a palla in una colorata via di Villanova.

La mostra, ospitata dai frati dominicani nello scenografico e spirituale Chiostro, è stata patrocinata dal comune di Cagliari. Il merito dell’organizzazione va al Lions Club Villanova con la partecipazione della Libreria Cocco.

“Una foto per Villanova” rappresenta il primo passo per l’allestimento di un museo ad opera dei Lions proprio nel Chiostro San Domenico, museo che racconterà l’arte e la storia di Villanova nonché i restauri di opere d’arte presenti nel quartiere e fatte rivivere tramite l’impegno Lions.

Dodici foto sono infine state selezionate ed inserite in un calendario 2018, distribuito a fronte di un’offerta libera per raccogliere fondi da destinare al museo.

Alessia Gerli

Alessia Gerli ha studiato grafica all'IED di Roma ha esordito occupandosi di editoria nella rivista che ha raccontato la musica negli anni 80 e 90, Ciao 2001. In oltre vent'anni di attività si ė occupata di grafica pubblicitaria a tutto tondo, disegnando loghi e campagne. Appassionata calligrafa e amante dell'arte in tutte le sue diverse espressioni, da sempre ricerca la contaminazione tra questi mondi come fonte di ispirazione per i suoi progetti grafici.

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