Apre al pubblico il 24 gennaio 2019 negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, a Torino, l’importante mostra “Sandy Skoglund. Visioni Ibride”. Prima antologica dell’artista statunitense Sandy Skoglund (1946), curata da Germano Celant.
Sandy Skoglund in mostraa a Torino
La mostra riunisce lavori che vanno dagli esordi nei primi anni Settanta all’ancora inedita opera “Winter”, alla quale l’artista ha lavorato per oltre dieci anni. Questa immagine sarà il fulcro dell’esposizione: un’ anteprima mondiale che conferma l’unicità della sua ricerca e del suo linguaggio. Un linguaggio che si evolvei in un immaginario sospeso tra sogno e realtà, molto potente ed evocativo.
La mostra Sandy Skoglund Visioni Ibride, permette dunque di seguire questo percorso attraverso oltre trenta lavori, quasi tutti di grande formato. Si va dalle prime serie fotografiche prodotte a metà anni Settanta, fino alle grandi composizioni dei primi anni Ottanta, che hanno dato all’artista fama internazionale.
La mostra è accompagnata da un volume monografico edito da Silvana Editoriale, anche in questo caso il primo in assoluto, curato da Germano Celant.
I temi e le immagini
Emergono i temi caratteristici dell’interno domestico e della sua trasformazione in luogo di apparizioni tra comico e inquietante. Rivisitazioni surreali e stranianti di ambienti famigliari dai colori improbabili, invasi da gatti verdi e pesci volanti. Come ha dichiarato l’artista, “credo che esista un contrasto tra l’aspetto della fantasia – gli animali sono come cartoon o fantasie – e la realtà. Poiché noi, in quanto esseri umani, ci consideriamo la principale forma di coscienza esistente in natura, ho scelto di popolare le mie immagini con animali per introdurre nella nostra esperienza questa coscienza alternativa”.
Le immagini di Skoglund nascono – sempre – dalla costruzione di un set, estremamente complesso, che l’artista poi fotografa. Il suo percorso visuale è al tempo stesso installativo, scultoreo e fotografico. Elementi, tutti, che si ritrovano nella mostra torinese, dove alcune sculture rimandano alle fotografie e viceversa.
Sandy Skoglund: le opere
In questa mostra venti scatti della serie “True Fiction Two”, (interpretazione dell’American Way of Life) realizzata tra 1986 e 2005. E ancora le spettacolari composizioni di “Fox Games” 1989 e “The Green House” 1990, con i loro ormai iconici animali, volpi rosse e cani viola. Si potrà ammirare il visionario pic nic di “Raining Popcorn” 2001. Si giunge così alle due opere più recenti, “Fresh Hybrid” 2008 e l’inedito “Winter” 2018. Sono i primi due capitoli di una serie deI Temi e le immaginidicata alle quattro stagioni, tra le opere più ambiziose e impegnative dell’artista:. Riflessioni non solo sull’arte, ma sulla vita, nel sempre più complesso rapporto tra essere umano e natura, tra realtà e artificio.
Sandy Skoglund. Visioni Ibride
24 Gennaio 2019 – 23 Marzo 2019
Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18