In occasione della Biennale di Venezia 2013, Omar Galliani ci ha regalato un sogno, più precisamente Il sogno della Principessa Lyu-Ji al Florian. Infatti, nella Sala Cinese del Caffè ecco posarsi, come una leggiadra farfalla, la Principessa Lyu-Ji.
Caffè Florian, dove nacque la Biennale di Venezia
Il Caffè Florian, da sempre sotto i portici delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco a Venezia, fu aperto il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome di “Alla Venezia Trionfante”, ma ben presto la clientela prese l’abitudine di chiamarlo “Florian”.
Da allora il locale rappresenta un ritrovo per artisti, intellettuali, politici e personaggi illustri nonché punto di incontro di svariate realtà. Salotto buono della Serenissima, è un luogo dove la bellezza è di casa. Proprio nella Sala del Senato, alla fine del XIX secolo, Riccardo Selvatico, sindaco-poeta, assieme ai suoi amici ebbe l’idea di creare – come omaggio al Re Umberto e alla Regina Margherita – la prima Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia. Era il 1895, e quella “Esposizione” divenne poi famosa nel mondo come La Biennale di Venezia.
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Da venticinque anni il Florian ricorda questo fatto storico con la manifestazione denominata “Temporanea – Le realtà possibili del Caffè Florian”. Un artista viene invitato ad interpretare una delle sale di questo Caffè, ad aprire una parentesi d’arte rispetto a questo luogo quasi museale che è stato frequentato nel corso dei secoli da personaggi famosi dell’arte e della cultura, da Goldoni a Byron fino ad Andy Wharol.
Temporanea – Le realtà possibili del Caffè Florian: Omar Galliani
Quest’anno, in occasione della Biennale di Venezia 2013, è stato Omar Galliani a regalarci un sogno. Infatti, la sua performance artistica si intitola Il sogno della Principessa Lyu-Ji al Florian. Nella Sala Cinese del Caffè, affrescata da Antonio Pascuti a metà del 1800, ecco posarsi, come una leggiadra farfalla, la Principessa Lyu-Ji.
Gli storici arredi della Sala Cinese verranno sovrapposti dall’opera di Galliano. Al posto delle esotiche e sensuali figure femminili del Pascutti ci sarà solo Lei, evocata da una immagine doppia, anzi siamese. Tutto intorno, dal pavimento al soffitto, tavolini, divanetti e sedie comprese, una pioggia di simboli, il regno di una Principessa da sogno. Fiori, libri, pergamene, strumenti musicali, carte di un regno di terra e di acque, insieme all’occorrente per rendere ancora più affascinate una bellezza che è già assoluta perfezione.
Omar Galliani: Il sogno della Principessa Lyu-Ji
L’installazione dedicata a Lyu Ji è un vero atto d’amore da parte dell’artista. Ecco come lo stesso Galliani descrive questo suo Omaggio alla meravigliosa Principessa d’’Oriente: ”Nell’ultima notte delle nove rose bianche i tuoi capelli d’ebano si sono intrecciati alle mie cento matite che ho consumato sulle quattro pareti e un soffitto nella sala ad oriente dell’unica città d’acqua d’occidente.
Il tuo volto si specchia tra cristalli e stucchi di un tempo che galleggia su se stesso nell’attesa del the verde del pomeriggio o nell’ultimo calice di cristallo della notte. Nel riflesso dei tuoi occhi si specchiano gli oggetti di una geografia senza nome. Su piccoli tavoli di marmo ho inciso il tuo nome dove i calici di mille cristalli hanno baciato le tue labbra di porpora pallida treccia d’oriente. La mia matita ha cercato nella notte dei tuoi sogni il contorno del tuo profilo. Dimora d’eleganza e fragranza tra oriente e occidente il Florian custodirà il tuo respiro… muta bellezza senza nome” .

La passione per l’Oriente
In Lyu Ji Omar Galliani focalizza i suoi ricorrenti personaggi femminili e, insieme, la sua passione per l’Oriente. E’ anche un omaggio all’Oriente e alla Cina, territorio dove l’artista è da anni protagonista con mostre nei grandi musei dei diversi Paesi.
Tutti coloro che avranno il piacere, seduti al Caffè di Piazza San Marco, di averla accanto nei loro momenti di scoperta del Florian, non potranno che restarne affascinati: per la bellezza, innanzitutto. Ma anche per l’aura di eterno mistero e di umana, dolcissima melanconia, che emana dalla sua figura.
“Ho sognato – scrive Galliani a presentazione di questa sua opera – una stanza di sogni disegnati sui muri dove una principessa d’Oriente lega il suo nome alla città che ha visto per prima in Europa accorciarsi le distanze geografiche e culturali tra oriente e occidente. Ho pensato di disegnarla interamente a matita e di offrire sui tavolini di marmo un altro segno della mia malinconica visita a Xian quando ho letto per la prima volta il nome di Lei”.
Il sogno della Principessa Lyu-Ji al Caffè Florian di Venezia
Caffè Florian
Piazza San Marco – Venezia
tel. 041 5205641 fax 041 5224409
info@caffeflorian.com – www.caffeflorian.com
Guarda il VIDEO Il Caffè Florian di Firenze – Intervista con Stefano Stipitivich
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