Città d'Arte

Rimini: cosa vedere?

Rimini cosa vedere? Perché Rimini non è solo l’icona della movida estiva italiana con un lungomare che nulla invidia a Miami. E’ anche uno scrigno di testimonianze d’arte e cultura che dalla civiltà romana al Rinascimento si propongono senza soluzione di continuità.

La Rimini romana

Il suo centro storico si dipana tra i due estremi costituiti dal Ponte di Tiberio e l’Arco di Augusto che raccontano la storia di una Ariminum sorta nel III secolo a.C. e punto di arrivo della consolare Flaminia e che stanno lì a dimostrare l’incredibile capacità ingegneristica dei nostri predecessori. Particolarmente bella è la presentazione degli scavi della Casa del Chirurgo con il rincorrersi dei suoi mosaici protetti da una struttura modernamente elegante.

La Scuola Giottesca Riminese

Ma Rimini è stata anche la patria di una scuola pittorica particolarmente importante nella storia dell’arte italiana, nella sua evoluzione. E’ la Scuola Giottesca Riminese o Scuola Trecentesca Riminese, se preferite. Il grande Giotto (1267-1337),

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Rimini – Tempio Malatestiano

sulla via di Padova, si fermò a Rimini nei primi anni del ‘300 per dipingere ad affresco nella chiesa di San Francesco che poi sarebbe divenuta il Tempio Malatestiano. Giotto influenzò così la pittura locale con la nascita di una scuola che si rifaceva ai suoi modelli. A sua volta, i maestri che vi appartennero seppero diffondere la loro arte nei territori limitrofi creando grandi capolavori, come il Cappellone di San Nicola a Tolentino.

Gli affreschi del Tempio Malatestiano oggi non esistono più mentre nell’abside si può ancora ammirare il Crocefisso di Giotto. Viceversa il Museo Civico custodisce preziose testimonianze di quei momenti.

Per allargare il vostro giro turistico, sempre riguardo alla Scuola Giottesca Riminese, leggete anche Pomposa: i giotteschi del refettorio

Il Museo Civico di Rimini

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Museo Civico Rimini- Giudizio Universale

Il Museo della Città di Rimini conserva alcune opere di assoluto valore: il bellissimo Cristo morto con quattro angeli di Giovanni Bellini e l’Ultima Cena di Benedetto Coda. Se però siete interessati ad approfondire la Scuola Giottesca Riminese, allora il museo conserva alcune opere da non perdere. Ad esempio il grande Giudizio Universale, affresco originariamente collocato nella chiesa di Sant’Agostino e datato al 1310, cioè praticamente coevo alla presenza di Giotto a Rimini. Il polittico con Incoronazione della Vergine, santi e scene della Passione e morte di Cristo di Giuliano da Rimini, la pala del Mistero della Croce di Giovanni Baronzio, il Crocefisso di Giovanni da Rimini (1309).

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Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.