Rita Kernn-Larsen, pittrice surrealista danese, è stata protagonista nel 2017 presso la Collezione Peggy Guggenheim della mostra Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti, a cura di Gražina Subelytė. Questa esposizione ha inaugurato due nuove sale espositive del museo, le “Project Rooms”. Spazi destinati ad accogliere progetti finalizzati ad approfondire il lavoro di un artista, o tematiche legate alla produzione artistica di un interprete del XX secolo, legato alla collezione di Peggy.
Rita Kernn-Larsen e Peggy Guggenheim
Nel 1937 Rita Kernn-Larsen (Hillerød 1904 – Copenhagen 1998) incontra a Parigi Peggy Guggenheim. Così, l’anno seguente viene invitata da quest’ultima a esporre presso la propria galleria londinese Guggenheim Jeune. Questa mostra alla Collezione Peggy Guggenheim riunisce una selezione di dipinti surrealisti di Rita Kernn-Larsen. Si tratta della prima esposizione di rilievo dedicata alle opere del periodo surrealista della Kernn-Larsen organizzata dai tempi della mostra alla Guggenheim Jeune, al di fuori dei confini scandinavi. Oltre metà delle opere esposte a Palazzo Venier dei Leoni sono apparse nella sua personale organizzata da Peggy nel 1938.
Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti
La mostra rivela come la Kernn-Larsen sia stata tra le artiste che ha ricoperto un ruolo determinante nell’ambito del movimento surrealista danese e internazionale. Nei primi anni ‘30 la Kernn-Larsen studia con Fernand Léger a Parigi, diventando una delle sue migliori studentesse. Nel 1934 si unisce al gruppo surrealista danese e viene soprannominata dalla critica “la Picasso danese”. Continua ad esporre con i surrealisti, affermandosi come figura cardine all’interno del gruppo stesso, e partecipa nel corso degli anni ’30 ad alcune importanti mostre internazionali in città come Copenhagen, Oslo, Lund, Londra. Tra queste spicca l’Exposition Internationale du Surréalisme, alla Galerie Beaux-Arts di Parigi nel 1938, poco prima della personale alla Guggenheim Jeune.
In questa occasione lo storico dell’arte amico di Peggy, Herbert Read, scrive delle opera dell’artista: “L’immaginazione è un punto focale inserito entro quel campo vago che è l’inconscio […]. Queste immagini sono personaggi fiabeschi, fantasmi delle oscure roccaforti nordiche che popolano la nostra mente […] e rivelano un po’ del terrore e tutta la fascinazione dei loro antenati mitici” (London Bulletin, giugno 1938). Nello stesso anno la Kernn-Larsen partecipa anche a due collettive presentate alla Guggenheim Jeune: Exhibition of Contemporary Painting e Sculpture ed Exhibition of Collages, Papiers-collés, and Photo-montages.
…il periodo migliore della mia vita d’artista

Rita Kernn-Larsen riunisce, secondo la sua vena surrealista, sogni e memorie attraverso la tecnica dell’automatismo per far emergere, direttamente dall’inconscio, un flusso di immagini. “Parto da qualcosa di reale e l’inconscio poi fa il resto. – spiega l’artista – Il risultato spesso mi sorprende […] per alcuni collegamenti con la sfera ‘psicanalitica’”. Tra le opere esposte anche il dipinto che la Kernn-Larsen considerò “uno dei miei migliori quadri”, il suo capolavoro Danza e controdanza (1936), nel quale vari ritmi legati all’automatismo pulsano gli uni contro gli altri.
L’esposizione veneziana mette inoltre in luce come il belga Paul Delvaux influenzò la pittrice, il cui dipinto L’aurora (1937), alla Collezione Peggy Guggenheim, ritrae delle donne-albero. L’identificazione dell’artista-donna surrealista con la natura fertile ritorna in diverse opere dell’artista danese, tra cui il suo singolare Autoritratto (Conosci te stesso) (1937), acquisito dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim nel 2013.
Sebbene nei suoi ultimi anni Rita Kernn-Larsen si sia allontanata dal Surrealismo per avvicinarsi a un’arte fondata sull’astrazione e la natura, nel 1967 afferma che “Il periodo surrealista fu straordinario […] il periodo migliore della mia vita d’artista”. Tre sue opere, incluso l’autoritratto, furono esposte alla Biennale di Venezia del 1986, selezionate dallo storico dell’arte e curatore Arturo Schwarz, e oggi, dopo oltre trent’anni, ritornano a Venezia.
Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti
25 febbraio – 26 giugno 2017
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701, 30123 Venezia
www.guggenheim-venice.it l info@guggenheim-venice.it
T. 041.2405411
Orario: tutti i giorni 10-18 l Chiuso martedì e 25 dicembre
Ingresso: Intero 15€ l Ridotto senior oltre i 65 anni: 13€ l Ridotto studenti fino a 26 anni: 9€ l Bambini fino a 10 anni, soci: gratuito.