Mostre

“Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità” al Cassero di Montevarchi

Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità. Un percorso nella scultura italiana sul filo della materia al Museo Civico “Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” di Montevarchi, affronta con un taglio storico – tematico l’utilizzo dell’alluminio nella scultura contemporanea.

Oltre 60 le opere esposte per un gruppo di artisti che comprende Fortunato Depero; Ernesto Michahelles (Thayaht); Regina Cassolo Bracchi; Mino Delle Site; Renato Righetti (Renato Di Bosso); Ruggero Alfredo Michahelles (RAM); Sante Monachesi; Sanzio Blasi; Carlo Lorenzetti; Lina Arpesani; Gian Giacomo Barbieri; Wladimiro Tulli; Francesco Somaini; Ernesto Galeffi; Enzo Nenci; Nane Zavagno; Getulio Alviani; Eduarda Emilia Maino (Dadamaino); Bruno Munari; Diana Baylon; Alfio Castelli; Massimo Sacconi; Valeriano Trubbiani; Venturino Venturi; Gilberto Zorio; Gabriele Garbolino; Davide Rivalta; Domenico Borrelli; Christian Loretti; Paolo Grassino; Federico Civolani; Federico Capitani.

scultura alluminio
Nane Zavagno – Struttura Sferica

L’alluminio nella scultura italiana

Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità ripercorre la storia dell’utilizzo dell’alluminio nella scultura italiana dai primissimi del ‘900 fino ad oggi. Si parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dalle “sintesi plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda Guerra Mondiale con Mino Delle Site, Wladimiro Tulli, Sante Monachesi. Si passa poi agli scultori più legati al “Novecento” italiano (Lina Arpenani, Carlo Lorenzetti, Giangiacomo Barbieri).

Sono poi rappresentate le prime ricerche informali e astratte del dopoguerra (Alfio Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti  che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale.

La mostra è allestita in due sedi: lo spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, per le opere del XX secolo, e le sale de Il Cassero, via Trieste 1, per quella contemporanea del XXI secolo.

scultura alluminio vadimiro tulli
Vladimiro Tulli – Aereoscultura

Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità

Museo Civico Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento

curatore Alfonso Panzetta, direttore scientifico de “Il Cassero” 

Montevarchi
fino all’8 settembre 2013
T. 0559108274.  – info@ilcasseroperlascultura.it
www.ilcasseroperlascultura.it

 

Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.