Pietro Cavallini (1240-1330 circa), maggior esponente della Scuola Romana a cavallo tra ‘200 e ‘300, lavorò a lungo a Napoli al tempo degli angioini (tra il 1308 e il 1317). La Cappella Brancaccio, nella Chiesa di San Domenico Maggiore è, con gli affreschi della chiesa di Donnaregina, la sola testimonianza rimasta di quegli anni fecondi.