Giorgio Vasari nelle Vite raccoglie insieme le biografie di Andrea del Castagno (1419-1457) e Domenico Veneziano (1410-1461). Ciò non solo e non tanto per il fatto che i due collaborassero nell’attività artistica e fossero amici ma per un errore clamoroso: quello di ritenere che Andrea avesse ucciso Domenico per invidia.
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Pietro Cavallini: le biografie del Vasari e del Ghiberti
Sono pochissimi i documenti sopravvissuti fino a noi che riguardino Pietro Cavallini. Un atto di compravendita del 1273 dove Petrus dictus Caballinus de Cerronibus compare come testimone. Poi nel 1308 la delibera di Carlo II d’Angio che stabilisce una rendita annua per Cavallini indicato come de Roma pictor. Poi null’altro.
Sebastiano del Piombo: la biografia nelle Vite del Vasari
Sebastiano Luciani (Venezia 1485 – Roma 1547), sebbene fosse nato a Venezia ed avesse qui passato i primi anni della sua vita, si trasferì nel 1511 a Roma e lì visse fino alla morte. Passato alla storia con il soprannome di Sebastiano del Piombo per l’incarico ricevuto nel 1531 di piombatore pontificio (diremmo oggi guardasigilli) si fece allora frate come il suo incarico prevedeva.
Polidoro da Caravaggio: la biografia nelle Vite del Vasari
Polidoro da Caravaggio, al secolo Polidoro Caldara (Caravaggio 1500 circa – Messina 1543), giunto giovane a Roma nel 1515, lavorò nella bottega di Raffaello nelle Logge Vaticane. Subito emerse la sua abilità nel chiaroscuro e nello sgraffito.
Giorgio Vasari: il Cristo Portacroce di Messer Bindo
“Ricordo come a dì XX di maggio 1553 Messer Bindo Altoviti ebbe un quadro di braccia uno e mezzo drentovi una figura dal mezzo in su grande, un Cristo che portava la Croce che valeva scudi quindici d’oro”. Così Giorgio Vasari cita nelle sue Ricordanze il Cristo Portacroce dipinto per il banchiere fiorentino d’origine ma romano d’adozione Bindo Altoviti (Roma, 1491-1556).
Vasari a Sant’Anna dei Lombardi: il Manierismo arriva a Napoli
La Sacrestia del Vasari nella chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli è una pregevole testimonianza del manierismo toscano giunto sulle sponde del Golfo. Perfettamente conservata, va inserita in una visita colta della città partenopea.