Le quattro portelle d’organo di Sebastiano Del Piombo alle Gallerie dell’Accademia a Venezia furono dipinte per la chiesa di San Bartolomeo quando Sebastiano era ancora un giovane artista.
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Sebastiano del Piombo: la Flagellazione di Viterbo
La Flagellazione di Sebastiano del Piombo oggi al Museo Civico di Viterbo (nella sede del Museo dei Portici in Piazza Plebiscito), oltre ad essere di per se una grande tela, ha una storia che la rende piuttosto intrigante. Vediamola insieme.
Sebastiano del Piombo: la Pietà di Viterbo
La Pietà di Sebastiano del Piombo – con accanto l’altrettanto superba Flagellazione – è una incontrovertibile ragione per visitare il Museo Civico di Viterbo nella sua sede del Museo dei Portici in Piazza del Plebiscito.
Farnesina: il mistero della testa di Michelangelo
La Testa di Giovane nella Loggia di Galatea alla Farnesina che la leggenda vuole di Michelangelo attrae magneticamente lo sguardo di chiunque si affacci nella sala. Successe anche a ma quando, a sedici anni, varcai per la prima volta l’ingresso della loggia.
Loggia di Galatea alla Farnesina: grandi pennelli a confronto
La Loggia di Galatea a Villa Farnesina, caso raro, custodisce una accanto all’altra le testimonianze di due scuole fondamentali per il Rinascimento italiano. Quella toscana rappresentata da Baldassarre Peruzzi e quella veneta, o veneziana, rappresentata da Sebastiano del Piombo. Entriamo a visitarla.
Sebastiano del Piombo: le lunette della Loggia di Galatea
Per Sebastiano del Piombo, al secolo Sebastiano Luciani (1485-1547), le lunette della Loggia di Galatea alla Villa Farnesina furono la prima opera a Roma. Ad esse, pochi mesi dopo, seguì negli stessi ambienti il Polifemo. Aveva ventisei anni e fu proprio Agostino Chigi, proprietario della Farnesina, a condurlo nella Città Eterna.
Sebastiano del Piombo: la biografia nelle Vite del Vasari
Sebastiano Luciani (Venezia 1485 – Roma 1547), sebbene fosse nato a Venezia ed avesse qui passato i primi anni della sua vita, si trasferì nel 1511 a Roma e lì visse fino alla morte. Passato alla storia con il soprannome di Sebastiano del Piombo per l’incarico ricevuto nel 1531 di piombatore pontificio (diremmo oggi guardasigilli) si fece allora frate come il suo incarico prevedeva.
Sebastiano del Piombo: la Flagellazione di San Pietro in Montorio
La Flagellazione di Sebastiano del Piombo nella chiesa di San Pietro in Montorio è di quelle opere che non si dimenticano e che anzi si tornano più volte a rivedere e studiare.