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Writing e Street Art alla Galleria Civica di Modena

1984. Evoluzione e rigenerazione del writing, è la mostra che la Galleria civica di Modena (24 giugno – 18 settembre 2016) dedica al fenomeno dell’arte urbana.

Curata da Pietro Rivasi, offre un panorama delle molteplici evoluzioni della street art, prendendo in esame alcuni dei suoi più significativi artisti. Tra questi Taps & Moses™, Olivier Kosta-Thefaine, PAL Crew, che stanno gettando le future basi estetiche e teoriche di questa forma di espressione.

Street Art in mostra a Modena

Modena può contare su una solida tradizione legata alla street art. Infatti l’attenzione per questi artisti ha preso avvio nel 1981 con la presenza in città di Jean-Michel Basquiat per la sua personale alla galleria di Emilio Mazzoli. E’ proseguita poi grazie alle attività di Icone, della Fondazione Giorgio De Mitri e delle gallerie Avia Pervia e D406. La Biblioteca Civica d’Arte Luigi Poletti inoltre vanta un importante patrimonio a livello nazionale per quanto riguarda la documentazione di writing e street art.

Il titolo dell’esposizione richiama quello del romanzo di George Orwell 1984 (pubblicato nel 1949), che rappresentava per i lettori dell’epoca la data di un inquietante e lontano futuro. “Oggi quella premonizione di controllo globale – afferma Pietro Rivasi – è diventata una realtà e il 1984 è ormai passato da 32 anni, gli stessi anni che ci separano dall’uscita di Subway art, il libro che più di ogni altra cosa è stato responsabile dell’esplosione del writing in Europa e nel mondo, e della mostra  Arte di Frontiera, nella vicina Bologna, che ha portato in Italia, in un contesto istituzionale di rilievo, i più importanti writer newyorkesi dell’epoca”.

#1984modena

La rassegna darà rilievo all’aspetto più controverso dell’arte di strada: gli “interventi non commissionati” nello spazio pubblico. Grazie a materiale fotografico e video, lo spettatore verrà proiettato nella realtà vissuta dagli artisti.

La mostra svelerà in che modo i writer si sono adattati alla società e al tempo: alcuni di essi hanno cercato di rinnovarsi nel linguaggio e nei codici, altri hanno trasferito l’esperienza di strada in una forma d’arte più classica destinata alle gallerie e agli spazi istituzionali, altri ancora hanno proseguito con ostinazione lo spirito originario dei pionieri newyorkesi.

Il percorso espositivo

mostra street art modenaDue sono le sezioni che compongono il percorso espositivo. Nella prima, si darà conto dell’aspetto più strettamente documentario con foto, video e installazioni di Zelle Asphaltkultur, Moses & Taps™, BB’S, Fra32, Sauli Sirviö.

Di particolare interesse saranno Never going home, il filmato che racconta la vita randagia di Utah ed Ether, due jet setter del writing internazionale, durante un viaggio in Giappone, e una installazione video dal titolo Writers’ bench curata da Spraytrains.com.

La seconda sezione proporrà lavori di Francesco Barbieri, Egs e PAL Crew (rappresentati da Cony, Horfee, Saeio) provenienti da collezioni pubbliche e private, e opere realizzate appositamente per la Palazzina dei Giardini da Olivier Kosta-Thefaine e da Matteo Ceretto Castigliano / CT.

Accompagna la mostra un catalogo curato nel layout e nella stampa da Luca Lattuga di Anonima Impressori di Bologna con le opere in mostra e testi del curatore, di Jacob Kimvall, Jens Besser e Pierpaolo Ascari.

1984. Evoluzione e rigenerazione del writing.

Modena, Galleria Civica, Palazzina dei Giardini (corso Canalgrande)

23 giugno – 18 settembre 2016

Ingresso libero. Orari: giovedì-domenica 19.00-23.00; lunedì, martedì, mercoledì chiuso